Inchiesta Equalize, nei verbali i dubbi di Gallo per le richieste di Pazzali su Renzi e La Russa

Inchiesta Equalize, nei verbali i dubbi di Gallo per le richieste di Pazzali su Renzi e La Russa


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Nuovi dettagli sulle attività di Equalize, la società di investigazioni private finita al centro di un’inchiesta a Milano, emergono dai verbali degli interrogatori di Carmine Gallo, l’ex poliziotto morto una settimana fa ai domiciliari. Gallo – scrivono i magistrati che indagano sul caso – era “a completa disposizione” di Enrico Pazzali, presidente sospeso di Fondazione Fiera per cui la procura tornerà tra pochi giorni a chiedere gli arresti domiciliari.

Nel racconto emergono i dubbi dell’ex superpoliziotto, che in più di un caso avrebbe cercato di bloccare le richieste di Pazzali. Come gli accessi abusivi allo Sdi – la banca dati in uso alle forze dell’ordine – su Ignazio La Russa e figli. “È ovvio che mi sono anch’io preoccupato” dice ai pubblici ministeri nei verbali acquisiti a dicembre. E precisa di non sapere chi fosse la persona alla quale Pazzali “non poteva dire di no” su quei controlli.

E poi continua: “Anche quando lui ha fatto Renzi, lì mi sono incazzato“. Gallo ammette le ricerche su Visibilia mentre erano in corso le indagini della procura sulle ex società di Daniela Santanchè. A realizzarle l’hacker Calamucci, che precisa: “Abbiamo usato solo fonti aperte”.

C’è poi il presunto spionaggio commissionato da Giacomo Tortu, fratello del velocista Filippo, ai danni del campione olimpico Marcell Jacobs. “Se viene fuori – si sarebbe raccomandato proprio a Carmine Gallo – mio fratello non sa nulla“.
 

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www.rainews.it è stato pubblicato il 2025-03-16 22:31:00 da


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