Intolleranza al lattosio, incontro a Pistoia sulla più diffusa e frainte…

PISTOIA – Un incontro informativo dedicato all’intolleranza al lattosio, dal titolo “Intolleranza al lattosio: come riconoscerla, come gestirla”, si svolgerà sabato 9 novembre dalle 15:00 alle 16:30 presso la sede dell’Associazione Centro Studi Allergie, in via Sant’Andrea 49 a Pistoia. Sarà un’occasione aperta a tutti per approfondire il tema, ricevere informazioni scientificamente validate e porre domande.

L’incontro (gratuito) sarà condotto dal dottor Filippo Fassio, responsabile scientifico dell’Associazione Centro Studi Allergie, medico allergologo e membro del comitato scientifico di AILI (Associazione Italiana Latto-Intolleranti), e sarà orientato a fornire informazioni chiare e pratiche su come riconoscere e gestire questa condizione, che interessa molte persone ma è spesso fraintesa.

Per facilitare l’organizzazione, viene chiesto agli interessati di confermare la propria partecipazione inviando un’email a [email protected] o un messaggio WhatsApp al numero 320-3473297.

Cosa è l’intolleranza al lattosio

L’intolleranza al lattosio è, di gran lunga, l’intolleranza alimentare più diffusa a livello globale, con una prevalenza che varia ampiamente tra le diverse popolazioni. Questo disturbo si verifica quando l’organismo è carente di lattasi, l’enzima necessario per digerire il lattosio, uno zucchero presente nel latte e nei suoi derivati. In assenza di sufficiente lattasi, il lattosio non viene correttamente scomposto e finisce per fermentare nel colon, causando sintomi quali gonfiore, dolori addominali, flatulenza e diarrea. Sebbene i sintomi possano essere molto fastidiosi, l’intolleranza al lattosio non è pericolosa per la salute.

È importante sottolineare che spesso si genera confusione tra intolleranze alimentari e allergie. Le allergie alimentari coinvolgono il sistema immunitario, che reagisce in modo anomalo a certe proteine presenti negli alimenti, scatenando reazioni che possono essere gravi e potenzialmente pericolose, come orticaria, gonfiore delle vie aeree, fino ad arrivare allo shock anafilattico. L’intolleranza al lattosio, al contrario, non coinvolge il sistema immunitario ma il sistema digestivo, e i suoi sintomi, sebbene fastidiosi, non comportano rischi per la vita.

Distinguere correttamente tra intolleranza e allergia è fondamentale per una gestione adeguata. Chi soffre di intolleranza al lattosio, per esempio, può spesso tollerare piccole quantità di latticini o ricorrere a prodotti privi di lattosio, mentre chi è allergico al latte deve evitarlo completamente. Una corretta diagnosi permette quindi di affrontare i sintomi con approcci mirati, evitando restrizioni alimentari eccessive e migliorando la qualità della vita.

Il dr. Filippo Fassio

Filippo Fassio, medico specializzato in Allergologia e Immunologia Clinica, vanta una solida esperienza nella gestione delle patologie allergiche e immunologiche. Attualmente opera in libera professione tra Pistoia, Firenze, Pisa e Lucca, offrendo servizi avanzati di diagnostica e terapia per le malattie allergiche, tra cui immunoterapia, test cutanei e test di provocazione.

Dopo aver conseguito la laurea e la specializzazione presso l’Università degli Studi di Firenze, il Dr. Fassio ha proseguito con un Dottorato di Ricerca in Medicina Clinica e Sperimentale. Dal 2019 è Website Editor per la European Academy of Allergy and Clinical Immunology (EAACI), occupandosi della selezione di contenuti scientifici pubblicati sui portali dell’accademia. È inoltre responsabile scientifico dell’Associazione Centro Studi Allergie ETS, con sede a Pistoia, e dal 2024 fa parte del comitato scientifico dell’Associazione Italiana Latto-Intolleranti (AILI), contribuendo alla ricerca e alla divulgazione su temi legati all’intolleranza al lattosio.

Ha all’attivo numerose pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali, con articoli che spaziano dall’immunoterapia alla gestione delle intolleranze alimentari. Nel corso della sua carriera, ha ricevuto diversi riconoscimenti, di livello sia nazionale che internazionale, a testimonianza del suo contributo alla ricerca e alla divulgazione in campo allergologico.