PITIGLIANO. Avrebbero dovuto soltanto rinnovare l’iscrizione di loro figlio all’asilo nido comunale Papaveri & Papere di Pitigliano. Il bambino, infatti, aveva già frequentato il primo anno e i suoi genitori, seguendo le indicazioni riportate nel regolamento comunale, avevano presentato la domanda di iscrizione.
Domanda che però, hanno scoperto alla fine di maggio, era servita a collocare il piccolo nella lista d’attesa dell’asilo. Perché era arrivata, a detta del Comune, in ritardo rispetto al termine delle iscrizioni. Termine che però non era stato pubblicizzato da nessuna parte se non su una pagina web del Comune di Pitigliano, nella sezione “Eventi e manifestazioni”. Non proprio dove ci si aspetterebbe di trovare un avviso del genere.
I genitori del bambino, assistiti dall’avvocato Eugenio Maddiona, hanno fatto ricorso al Tar che ha dato loro ragione. La graduatoria è stata sospesa e il piccolo è stato ammesso a frequentare il suo secondo anno di asilo nido.
Una vicenda, quella sulla quale ha messo la parola fine il Tar con l’ordinanza pubblicata il 7 novembre, che comincia a maggio, quando i genitori del piccolo hanno presentato la domanda per iscriverlo all’asilo nido che aveva già frequentato l’anno prima.
La scadenza per le iscrizioni, da regolamento comunale, era sempre stata fissata per il 30 giugno. I genitori del piccolo quindi, erano ampiamente nei termini. Ma alla fine di maggio, proprio davanti alla porta della struttura, avevano visto la graduatoria degli ammessi. Il loro figlio era stato inserito nella lista d’attesa mentre altri piccoli, alcuni non residenti nel Comune, avevano trovato posto.
Il Comune aveva di fatto deciso di anticipare al 30 aprile il termine per le iscrizioni. Ma da nessuna parte, né all’albo pretorio online, né nella sezione amministrazione trasparente dello stesso sito del Comune, era stata riportata questa variazione.
L’avviso era stato pubblicato sulla sezione “Eventi e manifestazioni” dove difficilmente i genitori dei piccoli avrebbero pensato di poterlo trovare.
I giudici bacchettano il Comune
I genitori del bambino, prima di affidarsi all’avvocato Maddiona e rivolgersi al Tar, avevano provato a chiedere al Comune di correggere “la svista” e ammettere loro figlio a scuola. Residenti nel comune di Pitigliano, entrambi lavorano e nessuno poteva prendersi cura del bambino in loro assenza. L’unica alternativa, sarebbe stata quella di affidarsi a una baby sitter, con un dispendio economico che non poteva nemmeno essere preso in considerazione.
L’amministrazione comunale però, ha risposto picche e la coppia ha quindi deciso di rivolgersi al Tar. I giudici della sezione quarta – Riccardo Giani, presidente, Luigi Viola, consigliere e Nicola Fenicia, estensore – hanno dato ragione ai genitori del bambino, disponendo la sospensione degli atti impugnati e ammettendo il piccolo all’asilo.
Il Comune di Pitigliano, difeso dall’avvocato Giovanni Gulina, secondo i giudici non aveva formalizzato né pubblicizzato l’anticipazione dei termini d’iscrizione rispetto a quanto definito nel regolamento comunale. I genitori del bambino, lo avevano iscritto tre giorni dopo la scadenza: l’amministrazione, secondo il Tar, avrebbe dovuto accettare la domanda, «secondo i principi di leale collaborazione e correttezza». Invece, la questione è stata dipanata dal tribunale, che ora darà la possibilità al bambino di frequentare l’asilo insieme ai suoi compagni.
Leggi tutto l’articolo Iscrizioni al nido, il Comune anticipa la data e il Tar lo boccia
www.maremmaoggi.net è stato pubblicato il 2024-11-08 19:14:58 da Francesca Gori
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