Jesi| Nonostante il divietro, si avvicina alla ex alla Sagra dell’U…

JESI- Approccia alla sua ex alla Sagra dell’Uva nonostante il divieto di avvicinamento, ma suona il braccialetto elettronico: scatta la denuncia per un 34enne jesino. L’indagine ha preso avvio a metà agosto quando la vittima si è recata al Commissariato di Jesi per querelare il suo ex fidanzato. La donna, dopo una convivenza iniziata nel settembre 2023, aveva deciso di interrompere la relazione a causa delle condotte aggressive del suo ragazzo. In due occasioni il 34enne, una volta a novembre 2023 e una volta ad agosto 2024, aveva offeso e percosso la compagna lasciandole evidenti lividi. A seguito della rottura, il giovane ha iniziato a tempestarla di messaggi e chiamate sull’utenza fissa del posto di lavoro, arrecando molestia a lei e ai suoi colleghi.  Dall’analisi del contenuto dei messaggi, è emerso come il giovane non avesse accettato serenamente la fine della sua relazione sentimentale e chiedesse insistentemente alla sua ex di ritornare insieme. A seguito dell’informativa di reato, il Gip, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, ha adottato la misura cautelare del divieto avvicinamento alla persona offesa, con la prescrizione di permanere ad una distanza di almeno 500 metri ed il divieto assoluto di comunicazione, nonché con l’applicazione del braccialetto elettronico avvenuta sul finire del mese di settembre.

La donna, lo scorso 3 ottobre mentre si trovava a Cupramontana alla sagra dell’Uva, ha ricevuto una telefonata da parte della sala operativa della polizia che aveva ricevuto il segnale di allarme del braccialetto, quindi della presenza nei dintorni del suo ex. La donna si è allontanata, ma il segnale di allarme è scattato nuovamente e mentre si trovava vicino ad uno stand in compagnia degli amici, è sopraggiunto il suo ex che ha tentato un approccio. La donna si è allontanata velocemente, senza dargli la possibilità di proferire parola. Inoltre, la donna ha ricevuto un messaggio dell’uomo su Instagram nel quale le chiedeva di porre fine alla freddezza dei rapporti perché a suo dire aveva ritrovato se stesso. Gli accertamenti investigativi espletati, hanno riscontrato l’effettiva violazione della misura cautelare cui il giovane era sottoposto. Pertanto, convocato in Commissariato, è stato deferito per violazione del divieto di avvicinamento. Smpre nella giornata di ieri, personale di polizia giudiziaria, ha dato esecuzione all’ordinanza emessa dal Gip presso il Tribunale per i Minorenni delle Marche, che disponeva il ripristino della misura cautelare della permanenza in casa nei confronti di un giovane nigeriano di 18 anni, indagato per tentata rapina in concorso, commessa lo scorso 2 aprile a Jesi quando era ancora minorenne. Dopo gli adempimenti di rito, il ragazzo è stato condotto nella sua abitazione, la misura cesserà la sua efficacia il 22 febbraio 2025.