FIORENTINA-JUVENTUS 0-1
RETE: 9′ pt Miretti.
FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano 5.5; Parisi 5, Martinez Quarta 5.5, Ranieri 6 (44′ st Mina sv), Biraghi 6; Mandragora 6, Arthur 6 (32′ st Ikone sv); Nico Gonzalez 6.5, Barak 6 (14′ st Bonaventura 6), Kouame 5.5 (32′ st Sottil sv); Beltran 5.5 (1′ st Nzola 5.5). In panchina: Christensen, Martinelli, Comuzzo, Milenkovic, Amatucci, Maxime Lopez, Infantino, Duncan, Brekalo. Allenatore: Italiano 5.5.
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny 7; Gatti 6, Bremer 6.5, Rugani 6.5; McKennie 6.5, Miretti 7 (16′ st Cambiaso 6), Locatelli 6, Rabiot 6, Kostic 6.5; Chiesa 5.5 (22′ st Milik 6), Kean 5.5 (22′ st Vlahovic 5.5). In panchina: Perin, Pinsoglio, Huijsen, Nicolussi Caviglia, Ngonge, Iling, Yildzic. Allenatore: Allegri 6.5.
ARBITRO: Chiffi di Padova 6.
NOTE: Ammoniti: Ranieri, Rabiot, Kean, Gatti. Angoli: 9-2 per la Fiorentina. Recupero: 3′; 6′
Quarta vittoria consecutiva per la Juventus, che nel posticipo domenicale dell’undicesima giornata di Serie A passa a domicilio sul campo della Fiorentina. Al Franchi finisce 1-0 per i bianconeri grazie alla zampata di Miretti nelle prime battute di gara: la squadra di Allegri, alla sesta gara di fila senza subire gol, continua a tallonare l’Inter capolista riportandosi a -2 dalla vetta, mentre gli uomini di Italiano, sconfitti per la terza volta consecutiva in campionato senza segnare, restano inchiodati a quota 17. Dieci minuti sul cronometro e i bianconeri sbloccano la sfida con la bella zampata di Miretti, che anticipa Martinez Quarta sul cross basso da sinistra di Kostic, firmando l’1-0 ospite. I viola non si lasciano intimorire e con il passare dei minuti prendono campo, arrivando alla conclusione al 23′ e 29′ con Nico Gonzalez, la prima bloccata centralmente da Szczesny mentre sulla seconda il portiere polacco è costretto a respingere per allontanare il pericolo.
Sul finire di frazione l’estremo difensore juventino è ancora protagonista su una punizione di Biraghi, scaturita da un fallo di Rabiot sullo stesso laterale e neutralizzata con un bel tuffo. Nella ripresa è la Fiorentina che fa la gara alla ricerca del pareggio, mentre la Juventus pensa a difendersi cercando perlopiù qualche ripartenza.
Al 71′ Parisi spaventa ancora i bianconeri con un mancino a giro da posizione defilata, terminato a lato non di molto, mentre nel finale un colpo di testa di Nzola sorvola la traversa senza creare troppi problemi a Szczesny. Nel recupero l’ultima vera chance è per gli ospiti: McKennie crossa da destra, Cambiaso stacca di testa e chiama Terracciano alla parata per evitare il raddoppio.
ROMA-LECCE 2-1
RETI: 27′ st Almqvist, 46′ st Azmoun, 49′ st Lukaku.
ROMA (3-5-2): Rui Patricio 6; Mancini 5 (33′ st Kristensen 6), Llorente 5.5, Ndicka 5.5; Karsdorp 6 (33′ st Zalewski 6.5), Bove 5.5 (25′ st Renato Sanches 5.5), Cristante 6, Aouar 6 (28′ st Azmoun 7.5), El Shaarawy 6 (33′ st Belotti 6); Dybala 7, Lukaku 7. In panchina: Boer, Svilar, Celik, Pagano, Joao Costa. Allenatore: Mourinho 7.
LECCE (4-3-3): Falcone 7; Gendrey 6, Pongracic 5.5, Baschirotto 5, Dorgu 6 (17′ st Gallo 5); Kaba 6, Ramadani 6, Rafia 6 (17′ st Gonzalez 6.5); Almqvist 7 (35′ st Touba 4), Krstovic 7 (35′ st Piccoli sv), Banda 7 (29′ st Strefezza 6). In panchina: Brancolini, Samooja, Venuti, Smajlovic, Oudin, Berisha, Faticanti, Blin, Sansone, Burnete. Allenatore: D’Aversa 5.5.
ARBITRO: Colombo di Como 6.
NOTE: serata serena, terreno di gioco in buone condizioni. Al 4′ pt Falcone para un rigore a Lukaku. Ammoniti: Banda, Dorgu, Ramadani, Renato Sanches, Touba, Strefezza, Llorente, Lukaku. Angoli: 5-2. Recupero: 2′; 8′.
Una clamorosa rimonta in pieno recupero permette alla Roma di ribaltare il Lecce quando ormai la sconfitta sembrava scritta. All’Olimpico finisce 2-1 grazie ai gol di Azmoun e Lukaku al 92′ e al 94′, dopo il vantaggio a sorpresa realizzato da Almqvist nel corso della ripresa. Il belga fa letteralmente esplodere l’Olimpico dopo una gara sottotono e soprattutto dopo il primo rigore sbagliato in Italia ad inizio gara. La squadra di Mourinho riscatta così il ko di Milano contro l’Inter e sale a 17 punti ad una settimana dal derby con la Lazio (16), mentre gli uomini di D’Aversa, che gettano al vento quella che sarebbe stata un’impresa, restano inchiodati a quota 13. Passa poco più di un minuto dal fischio d’inizio e arriva il primo colpo di scena del match: Dybala calcia a botta sicura in piena area, Baschirotto tocca di mano e dopo un controllo al Var l’arbitro assegna il calcio di rigore. L’argentino lascia il tiro dal dischetto a Lukaku, ma il belga si lascia ipnotizzare da Falcone. I padroni di casa Proseguono comunque a fare la partita e al 25′ tornano a spaventare i salentini con una conclusione a giro di Aouar, respinta dal portiere; poi al 31′ è Dybala che va vicinissimo ad un gol straordinario facendo la barba al palo con un mancino al volo dal limite. Gli ospiti, nonostante i vari pericoli, non restano a guardare e pur senza creare occasioni nitide si affacciano più volte dalle parti di Rui Patricio. Il portiere portoghese è invece costretto a fare buona guardia al 54′, quando Pongracic arriva alla conclusione dopo una bella serpentina in area. Sul ribaltamento di fronte si rinnova il duello tra Lukaku e Falcone, vinto ancora dal portiere leccese che respinge di piede un tiro del belga.
Al 72′ ecco un altro colpo di scena: un contropiede del Lecce guidato da Banda porta al vantaggio ospite firmato da Almqvist, che di mancino fulmina Rui Patricio per l’1-0 che gela l’Olimpico. La reazione della Roma è affidata ad un mancino del solito Dybala, sfilato sul fondo di un nulla dopo uno scambio con Lukaku, mentre dall’altra parte Strefezza va ad un passo dal raddoppio salentino con un diagonale destro. L’assetto ultra offensivo della squadra di Mourinho sembra non riuscire a portare i risultati sperati, ma in pieno recupero, grazie alla testata di Azmoun e alla zampata di Lukaku, la Roma ribalta clamorosamente il risultato e trova tre punti importantissimi.
gazzettadelsud.it è stato pubblicato il 2023-11-05 20:40:05 da
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