La Bakery e Taddeo, miglior giocatore della settimana, sfidano Lumezzane

L’Assigeco Piacenza spita Udine dopo aver sollevato dall’incarico coach Stefano Salieri dopo cinque stagioni insieme ricche di successi. Promosso a capo allenatore Beto Manzo, in precedenza vice, all’esordio. Il tecnico argentino applaude i suoi dopo un paio di ottime difese, ma il tabellone luminoso recita prima 4-8 e poi 6-15, costringendo al timeout. Manzo svuota velocemente la sua panchina, e cinque punti filati di Bartoli rianimano i rossoblù anche se Udine insiste (11-22). Sulla tripla del -14 il coach si gira verso la propria panchina e urla qualcosa ai giocatori per motivarli, poi a gioco fermo applaude i cinque in campo, e l’azione successiva decide che è tempo di togliersi la giacca. Non cambia la situazione ad inizio secondo quarto, con il tassametro degli ospiti che corre veloce. Sul 15-34 al 14′, nonostante l’alley oop schiacciato di Grimes, coach Manzo ne ha viste troppe e opta per la sospensione. Bartoli segna dall’arco, ma gli ospiti Proseguono a bucare dall’angolo e seppur arriva il secondo timeout Assigeco, il divario tocca gli oltre 30 punti di divario.

La ripresa inizia ancor peggio, con Udine che ritocca il massimo vantaggio fino al 29-65. Coach Manzo parla con a rotazione con i suoi giocatori, Grimes croce in difesa ma delizia in attacco, Bradford fermo a soli 2 punti, Bonacini  che dà il là ad un sussulto con la tripla emulata da capitan Querci per il -30. D’Almeida lotta come un leone mentre Querci carica i compagni, ma la forbice resta salda sulle trenta lunghezze di distacco. All’ultimo stop and go, coach Manzo cerca di spronare i suoi ragazzi più che disegnare schemi sulla lavagnetta. La vera differenza la fanno le percentuali da 3, visto che Piacenza tira col 29% (5/17) mentre Udine con il 56% (14/25). Per il resto, la lotta a rimbalzo è 21-26, i punti in area 26-28, le palle perse 12-14. Ed è con tre triple che gli ospiti inaugurano l’ultima frazione, facendo girare bene il pallone e punendo la scarsa rotazione difensiva rossoblù (61-91 al 34′). Inizia ad aleggiare anche lo sconforto in casa Assigeco, che dopo aver sbagliato tre canestri nella stessa azione commette un fallo di frustrazione. Bonacini dalla lunetta scollina i 20 punti personali, ma è una magra consolazione, così come per Umberto Manzo, figlio del coach, che segna sulla sirena.

Assigeco Piacenza-Apu Udine 74-96

Parziali: 11-28, 22-54, 52-82.

Piacenza: Gajic, Bradford 3, Grimes 12, Suljanovic 3, U. Manzo 2, D’Almeida 17, Querci, Fiorillo, Bonacini 23, Serpilli 2, Bartoli 10, Fiiloni 2. All. H. Manzo.

Udine: Stefanelli 11, Bruttini ne, Alibegovic 10, Caroti 12, Hickey 11, Johnson 11, Agostini ne, Ambrosin 10, Da Ros 10, Pini 7, Ikangi 6. All. Vertemati.

Arbitri: Enrico Nale Boscolo, Nicholas Pellicani e Alberto Morassutti.

La Bakery Basket Piacenza sarà impegnata di nuovo in casa, per il settimo turno del campionato di Serie B Nazionale, ed ospiterà la capolista Virtus Lumezzane domenica 27 ottobre, palla a due alle ore 18:00. Cammino quasi perfetto quello della formazione bresciana, che sta cavalcando le prestazioni di un giocatore di ben altra categoria come Alessandro Amici. Inutile sottolineare che sarà lui il pericolo pubblico numero uno per i biancorossi, visto che viaggia a oltre 24 punti di media, e già in due partite ha superato quota 30. I ragazzi di coach Giorgio Salvemini sono comunque in striscia positiva da due match, grazie alle vittorie con Omegna e Ragusa, che hanno premiato gli sforzi e il buon lavoro fin qui svolto in palestra. Contro Lumezzane bisognerà però fare un passo in più per portare a casa la vittoria. Non fosse altro per il bilancio degli avversari, primatisti con 5 successi ed una sola battuta d’arresto, nello scorso turno infrasettimanale in trasferta con Mestre.

La squadra piacentina ne è consapevole, e domenica conterà sull’apporto indispensabile del PalaBakery. «L’ultima con Ragusa è stata una partita complicata, ma avevamo bisogno di quei due punti e soprattutto di sbloccarci in casa – le parole di Vincenzo Taddeo, votato miglior giocatore dell’ultima giornata del campionato di Serie B Nazionale in virtù della sua prestazione da 29 punti tirando 10/12 da 2, con 4 assist e 4 recuperi –. Abbiamo allungato la partita al supplementare per un paio di nostre distrazioni negli ultimi minuti. Siamo una squadra ancora in rodaggio ma di sicuro sulla giusta strada. Essendo giovani, la vittoria ci gratifica per tutto il lavoro che facciamo e premia non solo noi quanto giocatori, ma tutti coloro che ci seguono quotidianamente. Nelle ultime uscite abbiamo dimostrato di poterci stare in questo campionato, ed anche la mia ultima prestazione è merito dei compagni e dello staff tecnico che mi dà fiducia e mi permette anche di sbagliare. Sono contento a livello personale, ma per me viene prima la squadra. Lumezzane sta avendo un inizio di stagione che non ci si aspettava, ma resta una buona squadra con un giocatore come punto di riferimento. Limitando Amici potremo puntare al successo, e ce la metteremo tutta perché la vittoria è fondamentale per noi come per loro».

I Fiorenzuola Bees hanno invece annunciato l’acquisto di Stefano Spizzichini, ala/centro classe 1990 di 203 cm. Dopo aver esordito diciassettenne in serie A1 con Montegranaro, Spizzichini ha isputato diverse stagioni tra serie B e Divisione nazionale A. Nella scorsa stagione ha iniziato in serie B Interregionale con l’Esperia Cagliari (15,4 punti di media in 5 partite disputate) per poi chiudere con la Virtus Lumezzane in serie B Nazionale (8,2 punti e 4,4 rimbalzi di media a partita). «Sono molto contento di essere un nuovo giocatore dei Bees – le prime parole di Stefano Spizzichini –. Non conoscevo bene l’ambiente di Fiorenzuola, dato che lo scorso anno giocavo nell’altro girone di serie B Nazionale, ma nelle amichevoli che avevamo fatto ho potuto notare che è una società emergente e piena d’entusiasmo. Devo dire che dalle prime parole e dai primi contatti avuti ho avuto riprova di quella percezione, ed è stato facile trovare un accordo considerato che era la situazione ideale per quello che stavo cercando nella mia carriera. Credo di poter aggiungere al roster esperienza e tanta voglia di fare, e spero di poter dare quella mano che la società stessa si aspetta che io possa dare».