«La Calabria merita rispetto: non può diventare la discarica d’Ital…


CROTONE «La Calabria non può diventare la discarica d’Italia! La questione della bonifica dell’ex stabilimento Pertusola di Crotone è tornata al centro del dibattito con il Decreto n. 27/2024, che deve essere assolutamente ritirato poiché solleva forti perplessità sia sul piano tecnico che su quello politico, con evidenti criticità di natura ambientale e amministrativa che non possono essere ignorate». Lo afferma Stelvio Marini, dell’esecutivo provinciale Crotone- FdI. «Ci troviamo di fronte – prosegue Marini – a un progetto stralcio per la bonifica delle aree dell’ex stabilimento Pertusola che di fatto elimina il vincolo di smaltimento dei rifiuti pericolosi fuori dalla Calabria. Questa è una scelta che si basa sulle motivazioni avanzate da ENI Rewind e che si riassumono in presunte difficoltà legate al mercato degli impianti di smaltimento. Giustificazioni che si sono rivelate fragili e non supportate da un’adeguata analisi dei dati disponibili. Bene ha fatto la Regione Calabria a sottolineare alcune evidenti lacune nel decreto, riferite agli scouting di ENI Rewind effettuati nel 2021, che non hanno preso in considerazione impianti esteri. Argomentazioni in netto contrasto con i vincoli normativi, in particolare laddove si sostiene la scelta di conferire i rifiuti presso la discarica Sovreco S.p.A., calpestando il vincolo di smaltimento  fuori regione sancito dal PAUR (Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale). Questa vicenda pone una questione politica di fondo: la Calabria non può continuare a pagare il prezzo di scelte frettolose e non trasparenti. La gestione dei rifiuti pericolosi deve essere affrontata con responsabilità e visione strategica, evitando che il nostro territorio diventi la “soluzione di comodo” per chi non vuole investire in  soluzioni adeguate. Il Commissario Errigo, delegato con l’importante compito di coordinare, accelerare e promuovere la bonifica, deve essere fermo e puntuale nel perseguire gli obiettivi stabiliti a livello ministeriale. È fondamentale che il suo operato non solo segua le direttive già fissate, ma che contrasti con fermezza i tentativi dilatori, come quelli da parte di ENI, che rischiano di ritardare ulteriormente la realizzazione degli interventi necessari, obbligandola a impegnarsi con  responsabilità, assicurando che il processo di bonifica si sviluppi in modo tempestivo, senza gravare ulteriormente sulla nostra comunità, né sul piano ambientale né su quello sociale. La nostra provincia merita un impegno concreto e continuo, orientato alla tutela e al benessere dell’intero territorio. La bonifica adeguata dei siti inquinati rappresenta un passo fondamentale per costruire il futuro della provincia di Crotone: serve per ridurre la disoccupazione, per attivare azioni che creano opportunità di sviluppo economico, coniugando benessere sociale e sostenibilità ambientale, fondamentale per la salute dei cittadini. Auspichiamo, vigilando, che gli interventi di bonifica siano efficaci, nel rispetto delle diverse Conferenze dei servizi, con la consapevolezza che rappresentano il modo essenziale per rafforzare la fiducia nelle istituzioni pubbliche e il legame tra cittadini e amministrazioni. La Calabria – conclude Marini – merita rispetto, tutela e attenzione».

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www.corrieredellacalabria.it è stato pubblicato il 2025-01-09 14:54:05 da Redazione Corriere


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