La Caritas di Albenga ricorda il naufragio di Cutro: “Confronto sui migranti”

La Caritas di Albenga ricorda il naufragio di Cutro: “Confronto sui migranti”



La Caritas Diocesana di Albenga-Imperia presenta nella giornata di sabato 24 febbraio, nella cornice dell’auditorium San Carlo, un’opera artistica realizzata a Carcare in Val Bormida con i frammenti della barca naufragata nella notte tra il 25 e il 26 febbraio 2023 a Cutro, in Calabria.

Furono 94 persone a morire nel naufragio, 34 uomini, 26 donne e 34 minori. Sul frammento, una sigla, difficile da dimenticare: KR46M0 (Crotone, 46ma vittima, maschio, bambino con meno di un anno).

Il natante si arenò su una secca a poche decine di metri dalla costa di Steccato di Cutro, nei pressi della foce del fiume Tacina. L’impatto con la secca espose l’imbarcazione già in difficoltà di navigazione alla violenza delle onde del mare tra forza 4 e forza 5, che rovesciarono e distrussero il natante.

“Il ricordo di questa tragedia ci dà l’opportunità di riflettere e confrontarci, ci auguriamo in modo costruttivo, sulle dinamiche dei processi migratori con la presenza di esperti nel settore e testimonianze di migranti con le loro esperienze e racconti di “passaggio di confini” il messaggio lanciato dalla Caritas albenganese in vista dell’evento.

caritas migranti

Interverrà anche Eleonora Raimondo, responsabile progetti Area Migranti Fondazione/Caritas di Savona-Noli.

I temi dell’accoglienza e dell’integrazione al centro dell’appuntamento promosso dalla Caritas si inserisce anche, e inevitabilmente, nel dibattito innescato sul possibile Cpr ad Albenga.





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