Il Consiglio comunale dei “grandi” ha votato all’unanimità la proposta suggerita dal Consiglio comunale dei ragazzi. Sarà così realtà il progetto “Ubuntu Club” all’interno del parco della Galleana, uno spazio per bambini e ragazzi, ovvero una casetta di legno con la possibilità di utilizzare tavoli all’interno per giocare, leggere, stare insieme. Alla fine del percorso il Consiglio delle Ragazze e dei Ragazzi è giunto alla definizione di questa unica proposta progettuale. Nello spazio Ubuntu si troveranno anche scaffali con libri per il bookcrossing, giochi da tavolo e da esterno, materiali di cancelleria.
Il consiglio delle Ragazze e dei Ragazzi ha deciso all’unanimità che lo spazio non avrà una connessione wi-fi. All’esterno dello spazio si prevede l’inserimento di aiuole, per permettere agli studenti di piantare diverse tipologie di fiori, di cui prendersi cura. Inoltre, anche una recinzione in legno, una tenda esterna e quattro tavoli da picnic. All’esterno dello spazio si pensa all’installazione di pannelli solari lungo il tetto, che produrranno l’energia elettrica per far funzionare il clima interno. Anche l’aggiunta di un condizionatore e vari raccoglitori per la differenziata.
È stata una delegazione dei ragazzi, insieme ad insegnanti ed educatori, a presentare il progetto durante la seduta del Consiglio comunale, quello vero, dei grandi, a Palazzo Mercanti, nel pomeriggio del 12 febbraio. «Il percorso è iniziato in classe, così come in tutte le scuole cittadine che hanno aderito al progetto», ha precisato lo studente Mattia Mignani (scuola Dante). «Ubuntu significa “io sono perché noi siamo” in una lingua africana. Alla scuola di San Lazzaro, che frequentavo fino a giugno, l’avevamo scritta su un muro perché ci rappresentava», ha evidenziato Inas El Alam dell’Anna Frank. «Sarà uno spazio speciale al parco della Galleana per incontrarsi», l’auspicio di Luca Mami (Anna Frank). «Una casetta quadrata di piccole dimensioni – ha preso la parola anche Giulia Meles (Calvino) – con quattro tavoli e otto sgabelli. Non vogliamo il Wifi, si va lì per giocare dal vivo». Nina Ronda (Calvino) ha ricordato l’importanza della presenza di una libreria di “book crossing”.
Poi, spazio agli adulti. «Il Consiglio comunale dei ragazzi c’è dal 1996 – ha ricordato la presidente Paola Gazzolo -, fu il primo capoluogo di provincia ad averlo. È però la prima volta che ospitiamo qua dentro una delegazione». «Davvero bello vedervi in aula – ha espresso il sindaco Katia Tarasconi – l’emozione non la sentite solo voi, perché questo è un luogo importante per la città, dove si prendono le decisioni. Ci avete spiegato nei mesi scorsi la vostra iniziativa, vi faccio i complimenti, è un onore avervi qui». «Il progetto – ha spiegato Margherita Lecce (Civica Tarasconi) – risponde ai bisogni dei ragazzi e non a quelli degli adulti. La Galleana è uno dei parchi più frequentati. La mozione è stata poi firmata da tutti i gruppi consiliari». «Abbiamo subito lavorato – ha risposto ai ragazzi l’assessore Mario Dadati – per programmare gli interventi. Verificata la fattibilità, diamo parere favorevole, facendo i complimenti per il progetto».
«Oggi si apre il cuore – ha detto Luigi Rabuffi (ApP) – a sentire questi ragazzi che usano parole di speranza». «Ho ascoltato alcuni dibattiti del Consiglio comunale dei ragazzi – ha aggiunto Luca Dallanegra (capogruppo Civica Tarasconi) – sono bravi, alcune discussioni mi ricordavano le nostre in aula». «Una mozione sostenuta da tutti è un bel risultato della quale potete andare fieri», ha fatto notare Caterina Pagani (Pc Oltre). «Mi complimento con la concretezza della proposta – ha esordito l’ex sindaco Patrizia Barbieri – e mi fa piacere che abbiano inserito delle regole di utilizzo della struttura». «Bravi a mettervi in gioco», il complimento di Barbara Mazza (Civica Barbieri). «I ragazzi offrono un punto di vista diverso dal nostro – la dichiarazione di Andrea Fossati (capogruppo Pd) – così leggiamo la realtà meglio. Chissà che un giorno possano candidarsi e garantire il giusto ricambio in quest’aula». Per Federica Sgorbati (Civica Barbieri) e Claudia Gnocchi (Civica Tarasconi) «in quest’aula non sempre ci si ascolta, faremo tesoro di questo insegnamento». «Complimenti a maestre ed educatrici – il commento di Stefano Cugini (ApP) – che svolgono il compito più difficile in quest’epoca: educare». «Mantenete questa sensibilità», l’invito di Stefano Perrucci (Pd). «Beh – ha concluso l’ex primo cittadini Barbieri – forse li abbiamo spaventati nel dire che qua dentro non ci ascoltiamo e ci scontriamo. Qua si discute perché c’è dialettica. L’importante è il rispetto dell’educazione e delle regole».
www.ilpiacenza.it è stato pubblicato il 2024-02-12 21:19:15 da
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