Bisogna guardare a quello che succede in Germania, per capire quello che potrebbe accadere anche qui: la crisi del gruppo Volkswagen – che valuta di ridurre personale e stabilimenti – preoccupa la Lombardia, per il forte legame di interdipendenza fra i due mercati – soprattutto nella componentistica – aggiungendosi ai problemi di Stellantis.
A novembre ci sarà a Milano una riunione delle regioni europee dove è insediato il settore dell’auto, ha detto il presidente Attilio Fontana, per cercare insieme una risposta a quella che rischia di diventare una crisi occupazionale. Alla giornata conclusiva del Forum sull’economia sostenibile, Fontana ha rivendicato la richiesta all’Unione Europea di allentare i vincoli per la transizione all’auto elettrica. Quasi 100mila addetti, in Lombardia, il settore coinvolge almeno 30mila imprese: il 30% di queste, secondo la Regione, non riuscirà a riconvertirsi con le regole attuali, entro il 2035.
Una battaglia politica non solo europea: il Partito Democratico attacca il Governo che “taglia 4 miliardi e mezzo del fondo automotive”, e chiede alla Giunta regionale di intervenire. L’assessore Guidesi risponde che è la sinistra ad aver finora avallato politiche industriale “scellerate”.
I sindacati dei metalmeccanici – che sono scesi in piazza nei giorni scorsi a Roma – registrano intanto un aumento del ricorso agli ammortizzatori sociali.
L’articolo La crisi dell’automotive preoccupa la Lombardia
www.rainews.it è stato pubblicato il 2024-10-30 16:22:00 da
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