Una nostra lettrice di Bordighera, Nadia Mai, ci ha scritto per lamentare una serie di problemi della città delle palme:
“Da quasi nativa Bordigotta, ora solo turista, desidero manifestare il mio profondo dispiacere per le condizioni sempre peggiori in cui trovo Bordighera ogni volta che ci torno. Anche solo a camminare per le strade si percepisce trascuratezza e disamore. Per non parlare della passeggiata a mare. Un senso di sconforto assale a prima vista guardando il tratto rifatto della passeggiata. Non si può dire propriamente brutto, ma asettico, privo di personalità e totalmente in contraddizione con lo stile della città. Sono sparite le panchine e, se anche dovessero essere rimesse in futuro, non ci sarà posto per sedute all’ombra, al riparo dal solleone estivo. Sparite le fontanelle così come i cestini per i rifiuti. Mi chiedo anche chi abbia supervisionato i lavori e se abbia controllato la qualità dei materiali. Il cemento che circonda i tombini è già tutto sgretolato e si vede chiaramente che è costituito perlopiù di sabbia, tanto da non superare nemmeno la prova di una sola stagione. La famosa pista ciclabile, in nome della quale si è perpetrato questo scempio, emerge in tronconi isolati disperatamente e vanamente in attesa di essere riuniti tra loro. Le palme lato mare non hanno aspetto più felice, non solo perché soffrono la sferzata della salsedine troppo vicina, ma soprattutto perché ricordano un maldestro tentativo di emulare le ben più prestigiose promenades di Nizza e Cannes. Non ci siamo ancora emancipati dal modernismo degli anni ‘60 che ha prodotto mostri come l’Hotel Cap Ampelio. In tutto questo, il vecchio tratto della passeggiata è totalmente trascurato in attesa di essere stravolto. Aiuole spoglie senza erba né fiori e piante secche. Non ho ancora visitato la pineta, ma mi dicono che anche lì avrò motivo di rattristarmi. Quanto rimpianto per la Bordighera d’antan, perla della riviera, ormai ridotta a vecchia signora abbandonata che si cerca tragicamente di imbellettare invece di recuperarne la bellezza autentica”.
0 Comments