La lobby del mare: “Numero chiuso, prezzi folli e ostacoli, a Napoli il mare è impossibile”

La lobby del mare: “Numero chiuso, prezzi folli e ostacoli, a Napoli il mare è impossibile”




A Napoli andare al mare è impossibile, tra prezzi altissimi dei lidi privati, cancelli e ostacoli che impediscono l’accesso ai tratti di spiaggia pubblica ed il numero chiuso sulle spiagge libere voluto dal Comune di Napoli, il mare è negato ai più. Intanto, come nel resto del paese, i gestori dei lidi balneari protestano per la volontà della commissione europea di mettere a gara d’appalto pubblica le concessioni balneari. Quello che pagano da molti anni è un canone assolutamente irrisorio a fronte di prezzi al pubblico in continuo aumento.

https://www.fanpage.it/napoli/concessioni-balneari-a-napoli-andare-al-mare-e-impossibile-prezzi-folli-cancelli-e-numero-chiuso/

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30 Comments

  1. quello che non hanno capito è che il numero chiuso è una questione di sicurezza considerando che le spiagge diventano carnai…….non è possibile l'invasione anche nelle case per fare un tuffo……poi si fanno male e danno la colpa alle istiutuzioni

  2. In Italia il popolo di pecoroni non si lamenta mai perché di stare a 90 gradi ed Essere inkiapettati ovunque vadano dalla montagna al mare alle città.. PIACE LORO TANTISSIMO. Popolo sovrano.. Ahahah in parlamento lo sanno e sguazzano da anni a prendersi cura dei loro bancomat 😂Cavron!!!!! 😊

  3. Da napoletano dico:
    Per i napoletani, la città di Napoli non fa parte dello Stato italiano quando si tratta delle cose belle. Gli stessi napoletani che dicono quanto prima, si lamentano dello Stato italiano quando il degrado civile e economico schiaccia le loro vite e i propri diritti. Quindi ce lo meritiamo si o no questo modus vivendi? E poi il napoletano sano cosa fa' di concreto per sovrastare il peso dell'ignoranza di quella minoranza che rende tale questa città? Quando ci saranno risposte a queste domande non vi sarà alcuna notizia negativa in merito alla mia città. Croce e delizia.

  4. Il mare è un bene comune ,dono di Dio,e sene sono appropriati come se fosse una loro proprietà assoluta,le spiagge sono di tutti i suoi cittadini,che hanno tutti il diritti ,di godere di questo bene ,e ribellarsi per i propri diritti.