La mappa del maltempo da Nord a Sud. Allerte meteo in più regioni. Toscana, evacuazioni in corso

La mappa del maltempo da Nord a Sud. Allerte meteo in più regioni. Toscana, evacuazioni in corso


L’Italia ancora sotto lo schiaffo della tempesta Ciaran che, nelle ultime ore, ha violentemente colpito le regioni del Centro-Nord.

È stato d’emergenza in Toscana, dove 7 persone hanno perso la vita e una risulta ancora dispersa. I nubifragi hanno portato alla piena dei fiumi, con inondazioni che stanno mettendo in ginocchio alcune aree, in particolare Montemurlo e Campi Bisenzio. Pesanti i danni anche per le mareggiate in Liguria, soprattutto nella zona delle Cinque Terre.

Nelle prossime ore si attende una nuova perturbazione su tutto il settentrione con precipitazioni diffuse, a carattere di rovescio o temporale, che risulteranno anche intense su levante ligure, Emilia-Romagna, Lombardia centro-meridionale e Veneto. Al mattino le piogge poi tenderanno ad attenuarsi a partire dal Nord-Ovest, risultando ancora abbondanti solamente sul Friuli-Venezia Giulia. 

Nuove allerte sono state diramate in alcune regioni. Ma vediamo nel dettaglio la situazione.

Toscana

Il bilancio peggiore dell’ondata di maltempo si registra in Toscana con almeno 7 vittime dopo l’esondazione di ieri del fiume Bisenzio e di alcuni torrenti. Dopo il vertice con la Protezione Civile di oggi, in arrivo nella Regione task force da varie regioni italiane in supporto della cittadinanza colpita. Tratta in salvo anche una neonata.

Durante l’emergenza, la centrale operativa del numero unico 112 ha gestito quasi 16mila chiamate in meno di 24 ore, a partire dalle 16 di ieri. Nel 75% dei casi si è trattato di richiesta di intervento dei Vigili del fuoco, il 15% per emergenze sanitarie e il resto chiamate alle forze dell’ordine. Ancora chiusa la linea ferroviaria tra Prato e Pistoia.

Dalla sera di oggi, sabato 4 novembre, è atteso un peggioramento delle condizioni meteo che ha portato la Sala operativa della Protezione civile regionale ad emettere un codice di allerta arancione sulle aree del centro settentrionali della Toscana a partire dalle 20 fino alla mezzanotte di domani per rischio idraulico e per rischio mareggiate

Attese piogge, anche di carattere temporalesco, inizialmente sulle province di Massa Carrara e Lucca. Dalla prossima mezzanotte inoltre l’allerta arancione per mareggiate viene estesa sulla costa meridionale e sull’Arcipelago. Le province interessate dall’allerta arancione sono Massa Carrara, Lucca, Livorno, Pisa, Pistoia, Firenze, Prato, Grosseto. 

Maltempo in Toscana, tra gli evacuati nel Pistoiese anche una neonata Ansa

Maltempo in Toscana, tra gli evacuati nel Pistoiese anche una neonata

A scopo precauzionale verranno evacuate nelle prossime ore in accordo con i sindaci dei Comuni coinvolti di Montale, Montemurlo e Prato alcune abitazioni nelle aree in corrispondenza delle rotture del torrente Agna e del torrente Bagnolo. Lo ha annunciato sul suo profilo Twitter il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.

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Emilia Romagna

Situazione nel complesso in miglioramento in Emilia Romagna, dove la situazione più critica ha interessato il Santerno, che è esondato a Casalfiumanese e all’autodromo di Imola per la rottura di un muretto, dove i vigili del fuoco hanno salvato una ragazza che lavorava come guardia giurata.

Rimane arancione anche per domani l’allerta di protezione civile in Emilia-Romagna, su gran parte della regione, per criticità idraulica, idrogeologica e vento.
Nelle prime ore della giornata di domani sono previste infatti condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali, più probabili lungo la fascia appenninica del settore centrale e orientale della regione. Le precipitazioni della notte e della mattinata, che si sommano a quelle degli ultimi giorni, porteranno ad un rischio di frane, ruscellamenti e innalzamenti dei livelli nei corsi d’acqua. 

Le piene si propagheranno nelle zone vallive dei corsi d’acqua del settore centrale della regione con interessamento degli argini.
La criticità idraulica nella pianura orientale è riferita alla previsione della propagazione della piena sul fiume Po, con completa occupazione dell’alveo di magra. Sono infine previsti venti sud-occidentali di burrasca forte (75-88 km/h) lungo la fascia di crinale e di burrasca moderata (62-74 km/h) lungo la fascia pedecollinare del settore centrale e orientale. Previsti anche locali fenomeni di erosione della spiaggia e ingressione marina. 

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Veneto

In Veneto continuano, finora senza esito, le operazioni dei Vigili del fuoco alla ricerca del loro collega Walter Locatello, scivolato nel Rai vecchio vicino al cimitero di Puos d’Alpago (Belluno). Il 44enne è stato visto da alcune persone 600 metri più a valle, trascinato dall’impeto delle acque.

Intanto una nuova allerta meteo è scattata per un ulteriore perturbazione che transiterà velocemente sulla regione tra questa sera e domani mattina, quando sono previste precipitazioni diffuse sulle zone centro-settentrionali, sparse altrove, anche con qualche rovescio o locale temporale. Fenomeni che, si legge in una nota della Regione – saranno in esaurimento entro il primo mattino. Localmente, invece, saranno possibili quantitativi di acquazzone di una certa consistenza specie sulle Prealpi, ma l’entità complessiva sarà significativamente inferiore a quella dei due eventi avvenuti questa settimana. 

Sorvegliati speciali ancora i grandi fiumi: preoccupano il Bacchiglione per Vicenza, il Brenta per Padova, il Tagliamento e il Livenza al confine con il Friuli-Venezia Giulia, soprattutto alla foce. Per l’Adige a Verona è stato attivato il collettore che ha scaricato acqua nel Lago di Garda.

Il limite della neve inizialmente intorno a 1500-1800, sarà in rapido rialzo specie sulle Prealpi, più contenuto sulle Dolomiti. Tra stasera e le prime ore di domani è previsto un rinforzo dei venti meridionali.

Sempre per domani, in concomitanza con il peggioramento delle condizioni meteo, il Centro previsioni e segnalazioni maree del Comune di Venezia la nuova attivazione delle paratoie del Mose in seguito al ritorno dell’acqua alta nel capoluogo veneto. Alle 6.30 del mattino sono infatti previsti in città 130 centimetri di marea.

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vigili del fuoco ricerca del vigile disperso con drone vigili del fuoco

vigili del fuoco ricerca del vigile disperso con drone

Friuli-Venezia Giulia

Una nuova allerta meteo è stata diramata dalla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia in vista dell’ondata di maltempo attesa per le prossime ore in regione. L’allerta sarà in vigore dalla mezzanotte alle 15 di domani; sarà di colore giallo nella parte occidentale e sui monti, arancione a Trieste, Gorizia e Udine. 

A partire da questa sera e fino a domani mattina, spiega la Protezione civile, un veloce fronte interesserà la regione con flussi umidi da sud-ovest in quota. Da stasera sono previste piogge diffuse da deboli a moderate con vento sulla costa moderato da sud e deboli nevicate inizialmente a partire da 1.300-1.600 metri circa, localmente a quote inferiori. Nella notte sono probabili locali piogge intense sulla fascia orientale con possibili rovesci o temporali che potrebbero interessare anche la Bassa pianura e l’Isontino e quota neve in rialzo fino a 2mila metri circa.

Sulla costa soffierà vento da sostenuto a forte, poi in veloce rotazione a Libeccio. Probabili mareggiate nella notte sulle coste esposte e poi acqua alta. Vento sostenuto da sud anche in quota, specie sulle Prealpi Giulie. Nel corso della mattinata di domani è previsto un generale miglioramento con venti in calo.

Trentino-Alto Adige

In Alto Adige rimane lo stato di Protezione civile di attenzione Alfa in relazione all’arrivo del terzo evento meteorologico della settimana. Poiché le piogge colpiranno terreni saturi di umidità – informa la Provincia – si prevedono, infatti, nuove cadute di massi e frane localizzate. Sarà inoltre necessaria una particolare cautela anche sulle strade, in seguito all’abbassamento della quota neve.

Nel bollettino, il livello di allerta compare per i rischi idrogeologici e per le nevicate nel fondovalle a Resia e nell’area del Brennero, nonché in Val Pusteria. Le precipitazioni inizieranno in serata e proseguiranno durante la notte. La quantità di precipitazioni sarà compresa tra i 10 e i 20 litri per metro quadrato, in alcuni punti potrebbe anche essere superiore, ad esempio in pianura e in Val d’Ultimo. Il limite delle nevicate sarà intorno ai mille metri e potrà scendere ulteriormente fino a 800 metri con precipitazioni più intense.

Non si prevedono movimenti dei livelli idrici dei corsi d’acqua in Alto Adige e non vi è un potenziale di rischio idraulico. Per quanto riguarda il rischio idrogeologico, invece, il potenziale di pericolo è basso. Sono però possibili eventi localizzati come cadute di massi e colate detritiche.

Negli ultimi giorni sono state colpite molte strade, soprattutto i terrapieni sui versanti a monte e a valle. Nella scorsa notte la strada che porta in Val d’Ultimo, prima di San Pancrazio, è stata chiusa a causa di una colata detritica, ma ora è stata riaperta dopo i lavori di sgombero. Tutti i dipendenti del Servizio strade sono in servizio o in stand-by.

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Lazio

Dopo le indicazioni della Protezione Civile di Roma Capitale di adottare comportamenti di autoprotezione per prevenire i rischi associati al forte vento delle ultime ore, il Centro operativo nazionale di Roma dei Vigili del fuoco, regia di ogni emergenza, ha potenziato il dispositivo di soccorso locale mobilitando risorse anche da fuori regione con moduli di contrasto al rischio acquatico, sommozzatori e quattro mezzi anfibi provenienti dal Lazio.

Attualmente 213 vigili del fuoco sono al lavoro nella provincia di Firenze, 158 in quella di Pisa, 104 a Pistoia e 142 nella provincia di Prato. Dei 1.500 interventi svolti, più di
140 le operazioni di soccorso a persone in difficoltà”. 

Il sindaco di Fiumicino, Mario Baccini, ha firmato ieri sera un’ordinanza per lo stato di emergenza sul territorio, sulla base dell’allerta meteo della Protezione civile.

Prima neve sul monte Terminillo. Nel pomeriggio di oggi sono caduti i primi fiocchi in quota, complice il brusco calo delle temperature e la perturbazione che si è abbattuta sull’Italia centrale. Un sottile strato di neve è comparso nella zona del Rifugio Sebastiani e ai Cinque Confini.

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Liguria

Prolungata l’allerta temporali in Liguria dove da questa sera le condizioni meteo peggiorano. 

Arpal ha prolungato l’allerta arancione per temporali che scatterà nel levante della Liguria nel pomeriggio alle 18:00 fino alle 9:00 di domani mattina. Nelle altre zone l’allerta è gialla. Le previsioni, informa l’agenzia ligure, hanno confermato lo scenario previsto per questo weekend: “una nuova perturbazione porterà dal pomeriggio piogge diffuse moderate o localmente forti sulla parte orientale del centro e in particolare sul levante, dove si prevedono cumulate anche elevate”.

Potrà creare ancora problemi il mare, che la scorsa notte e stamani ha dato una tregua dopo la mareggiata che ieri ha provocato ingenti danni lungo tutta la costa. In serata sono attesi venti meridionali in rinforzo fino a burrasca sul Centro-Ponente e localmente sul Levante, con raffiche da 90-100 km/h sulla costa e oltre 120-140 km/h sui rilievi. “L’evento si prefigura di intensità confrontabile a quello di ieri con conseguenti nuovi impatti importanti sulla costa”, riferisce Arpal.

Nel Levante savonese c’è stata una forte mareggiata e a Camogli il mare ha fatto crollare un ristorante con la struttura a palafitta. A Vernazza, nelle Cinque Terre, così come a Portofino, il mare ha invaso il centro delle cittadine.

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www.rainews.it è stato pubblicato il 2023-11-04 17:24:00 da


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