La Misericordia di Pistoia fa il bilancio di un intenso anno di attività

di Stefano Di Cecio

PISTOIA – Ieri, presso la sede dell’Associazione in via Bonellina, sono stati tracciati i risultati della Misericordia dell’anno che sta ormai per finire. Si tratta di un bilancio molto positivo, che attraversa tutte le iniziative e i servizi offerti dalla Associazione. All’incontro erano presenti il Presidente Sergio Fedi, il direttore dei Servizi Riccardo Fantacci, il responsabile della protezione civile Dario Parrini, l’Amministratore Delegato della Misericordia Pistoia Salute Roberto Fratoni e il Segretario Generale Simone Toccafondi.

Il 2024 ha visto confermate tutte le molteplici attività del sodalizio, dall’assistenza alimentare svolta con la partecipazione della Caritas, all’assistenza sanitaria a quella ai disagi finanziari.

Per quanto riguarda “L’emporio della solidarietà” si parla di numeri importanti: 609 le famiglie assistite pari a 2.650 persone con la distribuzione di ben 139 tonnellate di beni nel periodo da gennaio a novembre. Molte anche le prestazioni di diagnosi e cura gratuite rivolte a persone con difficoltà economica. Sempre attivo anche il progetto Antiusura che nel 2024 ha visto un decremento delle pratiche (dal 2007, anno in cui è stato istituito, l’importo complessivo è stato di oltre 4 milioni di euro). Anche il sistema di microcredito chiude in leggero calo rispetto allo scorso anno.

I servizi istituzionali di trasporto sanitario di emergenza sono stati 4.620, quelli ordinari 25.080, i trasporti sociali 20.460 e le “mute di letto” 3.769.

Nel corso dell’anno poi sono state inaugurate 2 nuove autoambulanze, una per la sezione di Candeglia e l’altra per la sezione di Momigno, 4 automezzi per il trasporto sociale (destinati alla sede centrale, alla sezione di Ramini, a quella di Treppio e a quella di Popiglio).

Da sottolineare la consegna di nuovi DAE grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. Sempre attiva l’attività di formazione, non solo quella di primo soccorso ma anche un “corso pediatrico” che ha riscosso un notevole successo e apprezzamento da parte dei cittadini.

Significativo è stato l’impegno del gruppo protezione civile coinvolto nelle frequenti emergenze alluvionali non solo nel territorio pistoiese ma anche in quello emiliano.

Per quanto riguarda i servizi sociali va vanti il progetto “AnzianiInforma” che, svolto presso la sede di Via del Can Bianco, consente di coordinare e sviluppare attività a favore degli anziani del Comune anche con lo “sportello di facilitazione digitale” per aiutare la gente anziana a superare il digital divide e supportarli nelle varie pratiche che necessitano l’utilizzo dell’informatica.

Le donazioni di sangue del Gruppo Fratres sono state 1.600.

L’attività sanitaria ambulatoriale ha visto l’inaugurazione di un nuovo ambulatorio di medicina dello sport, consolidato l’attività degli ambulatori a Casalguidi ed altri in procinto di essere inaugurati a Quarrata.

Importanti risultati sono stati ottenuti anche dal progetto “Percorso donna”, interamente dedicato alla salute femminile che ha sede presso la struttura sanitari del Parco della Vergine.

Evidenziata anche l’attività del Gruppo Spiritualità e Fraternità della Misericordia composto dai Ministri Straordinari della Comunione Luca Bonaiuti, Lorenzo Calistri, Elena Fedi e Tommaso Di Nino, sotto la guida del correttore spirituale Don Giordano Favillini.  

“Si chiude un anno piuttosto ‘sodo’ – dice il Presidente Fedi – ci sono stati veramente tanti servizi, in modo particolare quelli di emergenza urgenza. Abbiamo avuto anche delle belle soddisfazioni, ne cito una: come tutti gli anni abbiamo realizzato due corsi di  primo soccorso per la cittadinanza, l’ultimo a settembre ha visto 34 persone che sono rimaste a fare volontariato su un numero di 90 partecipanti, quindi un terzo e sono tutti giovani. Questo ci ha fatto un grande piacere, perché loro sono il futuro. Abbiamo aperto – continua il Presidente – il cantiere per il nuovo cimitero, che è attaccato a quello già esistente e la cui costruzione ci impegnerà per almeno due anni”.