La moglie di un detenuto picchiato a Santa Maria: “Gli agenti chiesero di ritirare le denunce”

La moglie di un detenuto picchiato a Santa Maria: “Gli agenti chiesero di ritirare le denunce”




Flavia è la moglie di un detenuto che il 6 aprile 2020 è stato vittima delle violenze, riprese dalla videosorveglianza, nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, a Caserta. Quelle violenze, ora al vaglio della magistratura, lei le ha immediatamente denunciate, dopo aver ascoltato il racconto del marito. Racconta che «dopo 15, 20 giorni volevano far ritirare le denunce, io non l’ho mai fatto. Lo chiedevano ai detenuti, di tornare in una situazione di pace tra di loro e ritirare le denunce».
Ora suo marito è stato trasferito al carcere di Secondigliano (Napoli), ma ha ancora paura perché è fortemente traumatizzato. Ecco perché la moglie vorrebbe che per lui si aprissero le porte del carcere per andare in una comunità.

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40 Comments

  1. LA. SIGNORA. FLAVIA. È. UNA. DONNA. CORAGGIOSA,. I. SOPRUSI,. LE. VIOLENZE, LE. TORTURE,. NEI. CONFRONTI. DI. CHI. È. PIÙ. DEBOLE. O. NON. È. IN. CONDIZIONE. DI. DIFENDERSI,. VANNO. DENUNCIATI. PUBBLICAMENTE , E. CONTRO. CHIUNQUE. LI. COMMETTA,. SIA. IN. DIVISA. CHE. SENZA !!!!!!!.

  2. Sono stato x 30con quella divisa,ma quello che hanno fatto quelli nn posso chiamarli ex colleghi perché nn lo sono assolutamente,il lavoro che svolgevo io era letteralmente molto diverso,niente ha che vedere con questa manovalanza a disposizione dei forti e prepotenti con i detenuti più deboli,il detenuto quando fa ingresso in un istituto di pena, è stato già giudicato da un giudice,al personale penitenziario,spetta il compito di redimere,e di rispettare cosa reciproca,la persona che sta scontando una condanna.

  3. Ma cosa me ne frega di tuo marito che se sta in galera chissà lo schifo che ha fatto ipocrita ipocrita ipocrita ipocrita ipocrita ipocrita ipocrita ipocrita ipocrita ipocrita. Stuprate ammazzate rapinate picchiate poi se in carcere vi fanno qualcosa chiamate la mamma, mamma mamma mi hanno dato le botte aiuto chiamate l'avvocato mamma mia. CHE SCHIFO .

  4. Non si giustifica la violenza però sappiate che tutto ciò è stata una conseguenza degli abusi fatti in precedenza dai detenuti nei confronti degli agenti, perché i detenuti non sono tutti santi e ogni giorno sputano addosso, gli dicono parolacce, minacce, aggressioni agli agenti che non hanno nessuna colpa se loro stanno in carcere. Per cui riflettiamo tutti prima di giudicare e con questo concludo che la violenza non giustifica ma è stata una conseguenza della situazione pressante dei detenuti che continuavano a rivoltarsi nei confronti degli agenti

  5. Ma non si possono ritirare accuse, per reati per i quali esiste l'obbligatorietà dell'azione penale. Credo che gli agenti, sottufficiali, Ufficiali della PP siano indagati per reati d'ufficio. I video non consentono ai detenuti di ritrattare e sono contento! Se acclarata la loro responsabilità penale, non saranno agenti di polizia, che avrebbero disonorato la divisa che indossano, gettando disdoro al Corpo della Polizia Penitenziariama criminali anche loro, al pari di chi hanno pestato, forse anche peggio!

  6. Mio padre lavora nel carcere di Secondigliano da 30 anni e in tutti questi anni non hai mai alzato un dito contro i detenuti. Che sia fatta giustizia, perché si, i detenuti pagano i loro sbagli, ma ció non significa che vanno trattati in quella maniera peggio delle bestie. Sono passati 4 anni dall’accaduto, e ora che è successo anche nel Beccaria di Milano provo ancora più ribrezzo verso questa gente che non merita la divisa.