La Napoli violenta spiegata dai ragazzi: “Qui come le favelas, comanda il più forte”

La Napoli violenta spiegata dai ragazzi: “Qui come le favelas, comanda il più forte”




Dopo l’omicidio di Emanuele Tufano, il quindicenne della sanità ucciso con un colpo di pistola, in piena notte, a ridosso del Corso Umberto, a Napoli,  abbiamo incontrato alcuni ragazzi di un quartiere popolare per capire con loro come si passa in età giovanissima dall’innocenza alla ferocia delle armi

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49 Comments

  1. Emigrare dalla Provincia di Napoli è l'unica scelta possibile per continuare a vivere. Napoli è sempre stata piena di gente spietata e violenta nulla di nuovo. Ecco perché tutto il resto d'Italia la giudica negativamente. Il resto d'Italia ha ragione. Si salvi chi può

  2. Poi si lamentano se i laureati scappano da Napoli..i ragazzi di strada pian pian hanno capito che la salvezza è vfuori napoli a 400km a saliri.Solo i figli dei ricchi possono restare ed hanno in futuro ,forse per questo tutti cercano di ribare il piu che possono ..rubano anche per i figli.Napoli non cambiera mai e soprattutto le provincie Afragola ,Casoria Giugliano ,Secondigliano ,e piano di ragazzi che vorrebbero lavorare ma sono solo sfruttati.i sindaci dicono che non spetta a loro De luca dice che tocca al governo ,,i governanti d Italia Melono e company come tutti pensano a portare soldi a casa.

  3. Mai capito perché persone così poi fanno i figli, se non puoi dargli un titolo di studio, una strada onesta da fargli seguire, chiudi il cerchio non facendo figli. Poi è ovvio che non tutta Napoli e così… Ma se sono un malavitosi, almeno dovrei avere "la testa" di non fare figli, di non mettere al mondo un altro possibile criminale o disperato.

  4. Io in questo servizio ho sentito solo scuse…la poverta l'ignoranza il degrado non sono una scusa per delinquere e rovinare la vita a se stessi alla propria famiglia e alle persone che ti stanno intorno…io vengo dalla povertà mio padre si spaccava la schiena in cantiere per 300 mila lire al mese quando andavo alle elementari arrivato all'adolescenza andavo alle medie tornavo a casa andavo a dare una mano a mio padre in cantiere per mettere in ordine dopo la chiusura tornavamo a casa studiavo cenavo finivo di studiare mi guardavo un po di tv e poi a dormire e il giorno dopo punto e a capo…i giovani di adesso hanno la cultura della delinquenza tutti che si atteggiano a gangster e si ispirano a malavitosi blasonati e si vantano di andare in giro con vestiti firmati e scarpe alla moda comprate con i soldi dello spaccio e altre forme di delinquenza e poi si filmano per postare i loro stato per far vedere quanto si sentono fighi…vergognoso e deprimente

  5. ma che se crerene e fa?
    Il problema è che questi ragazzini hanno le idee distorte sulla vita e sulla morte, non hanno capito che non si vive per una motocecletta, per un motorino, per gli abiti firmati, per 100, 200, 300 euro al giorno, e farlo soprattutto attraverso la violenza.
    A napoli esiste un problema sociale gravissimo, che tutti fanno finta di non vedere, la gente sana deve scendere in strada ogni giorno per denunciare questo stato precario.
    Io sono di napoli e vivo da 30 anni in abruzzo, qui se qualcuno fa qualcosa di male chiamano subito le forze dell'ordine e denunciano senza problemi.
    Non si può vivere in una città con la preoccupazione che una banda di piscitielli di cannuccia si litigano fra di loro e poi esce sempre lo scemo con la pistola che comincia a sparare e che può ammazzare un innocente.
    Non bisogna sempre aspettare l'aiuto delle forze dell'ordine o dello Stato, lo Stato siete anche voi e avete il diritto di protestare questa situazione oramai insostenibile.

  6. Al di la di tutto (agghiacciante, sembra GTA ma molto peggio), un concetto abbastanza condivisibile che i poveri cristi hanno capito benissimo. Il boom turistico della città ha arricchito solo pochi. Non c'è distribuzione di benessere, anzi. Occasione sprecata.

  7. Un giornalismo privo di spessore culturale che fa presa su quelle persone che non aspettano altro che questo tipo di retorica spicciola ed astutamente rimarcata. Si sa, questo modo di fare giornalismo alla GOMORRA attrae si, ma solo gente di poco conto o di chi vuole ciò per diffamare Napoli! Si riportano le parole di 4 disperati che non hanno un minimo di cultura, nemmeno generale ,che non hanno ricevuto dai genitori la benché minima educazione civica ,che come esempio di vita hanno un paio di disperati come loro o addirittura peggio di loro!! E secondo voi da questi elementi ,che non conoscono nulla se non le 4 mura dei loro "rioni",noi dobbiamo trarne la reale situazione sociale di Napoli? Le loro parole confuse e prive di spessore sociale le volete far intendere come oro colato? Ma per piacere….Napoli non è assolutamente questa che raccontano "sti personaggiucoli di quartiere".4 bambini che devono ancora essere imboccati dai genitori si arrogano il diritto di " raccontare " quello che per loro è il reale livello sociale napoletano? Ma dai …..non saprebbero raccontare nemmeno quello di casa loro ….. ma giustamente fa VISUALIZZAZIONI, FA AUDIENCE, giusto FANPAGE? Questo falso giornalismo fa presa al nord ed a quelle realtà che vogliono che si parli di NAPOLI in questi termini! Questo non si vede solo a Napoli ,come si vuol far credere dando ,subdolamente,da parte di codeste improbabili testate "giornalaie" come fanpage,la parola a 2 bulletti di quartiere ! ASSOLUTAMENTE, questa raccontata non è altro che la situazione sociale con la quale tutte le grandi metropoli devono rapportarsi. Quindi obiettivo fallito FANPAGE, ritenta sarai più fortunato!!!

  8. la rabbia è vedere sui social la gente fare competizione con il nord , per il calcio , per la pizza ,maradona e per la mozzarella , per toto' pino daniele e geolier tirare fuori le unghie e all'effetto pratico non fare nulla per la citta' , citta' sempre in mano alle mafie , che rabbia …..

  9. hanno rovinato il Paese!

    C'era Da Vinci!

    La tua stessa mentalità impedisce il progresso!

    Chiunque sia mai stato in Brasile… riderebbe… favelas??? Questa è la vita reale!

    In Europa nessuno può immaginare!

    Ecco perché ho lasciato l'Italia e non tornerò più!

    Ogni tanto mi vergogno di essere italiano!

  10. C'è un'escalation di violenza tra i più giovani, e non soltanto a Napoli. Queste sono (anche) le conseguenze delle chiusure causate dal Covid. Gli allarmi da parte degli psicologi erano stati già lanciati, ma dovevamo solo ascoltare le ragioni dei virologi di 'sta ceppa.