La procura di Milano chiederà il fallimento di Ki Group, la società di cui la ministra del Turismo Daniela Santanchè – in passato – ha avuto alcune quote. Per i pubblici ministeri il piano di concordato proposto dalla società non è fattibile. Il gruppo per cui i pm presenteranno la richiesta di liquidazione giudiziale comprende Ki Group srl, Ki Group Holding spa e Bioera spa. Se il gruppo, come chiedono i magistrati, dovesse finire in liquidazione giudiziale, ossia il ‘vecchio’ fallimento, amministratori ed ex amministratori rischierebbero le accuse di bancarotta e false comunicazioni sociali sul fronte penale.
“Ci si domanda cosa abbia fatto la ministra Santanchè in questi mesi, dopo le promesse fatte in Senato con i dipendenti stessi tra il pubblico”. Lo afferma l’avvocato Davide Carbone, legale di alcuni dipendenti di Ki Group a cui non è stato pagato il Tfr, in relazione al documento di dieci pagine depositato dalla procura di Milano con la richiesta di inammissibilità del concordato. “In qualità di legale dei dipendenti – spiega l’avvocato – posso affermare che gli stessi si sentivano in parte rassicurati dalle parole della ministra in aula, la quale affermava con forza che i debiti verso di loro sarebbero stati pagati”. Lette le “osservazioni della procura”, chiarisce il legale, “e la documentazione alla stessa allegata, non v’è chi non veda come ora si prospetta la strada dal fallimento già richiesto da noi a maggio”.
L’articolo La procura di Milano chiede il fallimento per Ki Group, società di cui aveva quote Santanchè
www.rainews.it è stato pubblicato il 2023-09-20 16:00:00 da
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