La Real Sebastiani cade all’ultimo tiro di Pullen: al PalaSojourner Verona vince 60-58. Secondo ko consecutivo | FOTO

Foto: Gianluca VANNICELLI ©

(di Roberto Pentuzzi) Nel turno infrasettimanale, nella giornata amarantoceleste, la Real Sebastiani cede ad una organizzata e cinica Tezenis Verona 58-60, non riesce a riscattare la sconfitta di Cividale e incassa il secondo colpo negativo.

La Tezenis ha creato seri problemi ai padroni di casa, con una difesa asfissiante, soprattutto sui tiratori, Johnson mette a segno solo due punti, Spanghero tre, si salva il solo Monaldi, mente il mattatore dell’incontro é stato l’americano avversario Pullen, 21 punti.

Il punto di forza dei tiri da fuori è stato azzerato dagli avversari, lo dice il punteggio stesso, oltre alle percentuali , nonostante da sotto Verona non abbia giganti, non ha concesso gran che neanche dal pitturato, brutta partita della Sebastiani ed occasione persa.

Verona è concentrata, il quintetto scelto da coach Ramagli, mette in difficoltà Johnson e compagni, a metà quarto prova il break, 4-11, la Sebastiani fatica nella circolazione di palla, Pollone apre la difesa avversaria, ma Pullen è una macchina da guerra sbaglia pochissimo, ne mette 11, Johnson invece non incide, la marcatura di Cannon su Spencer chiude tutti gli spazi. Gli scaligeri chiudono avanti il primo periodo, 16-23.

La Tezenis è ancora padrona del match, Pullen è in panchina, ci pensa Udom, coach Rossi prova con Spanghero, in campo grazie al pagamento per togliere la squalifica, ma Rieti rimane sotto, 16-29. La svolta è il doppio lungo in campo, trovano punti e rimbalzi sia Piunti che Spencer, 26-31, Monaldi aggancia i blu, 29-31, grande assist di Johnson, Spencer schiaccia, pareggia ed infiamma il PalaSojourner, 31-31, ora gli ospiti trovano spazi con difficoltà, ma si va al riposo sul 31-33.

Ramagli mischia ancora le carte in difesa, alterna zona e uomo, tanto in attacco ci pensa Pullen, in casa amarantoceleste Jazz Johnson, 2 punti finora, sbaglia molto, Rossi lo cambia, Sarto in campo subito a canestro da tre, 36-43. Sarto va anche in contropiede, 40-43, ma Cannon prende le misure sotto, si allontana ed evita la difesa di Spencer, Cicchetti segna il settimo punto personale, ma esce bene Bartoli dalla panchina veronese, al trentesimo il punteggio è 42-49.

Il punteggio è basso, perché la tensione in campo è altissima, Spanghero fa il primo canestro, 45-49, Esposito é glaciale, c’è grande nervosismo, arriva un fallo tecnico alla panchina di Rieti. Sono le percentuali da tre che mancano ai ragazzi di Rossi, Udom e compagni non lasciano un centimetro ai tiratori reatini, Lupusor trova un varco nel pitturato, non fa scappare Verona, che a tre minuti dal termine é in bonus di falli. Monaldi tira fuori il solito coniglio dal cappello, tripla e meno uno ad un minuto dalla fine, palla in mano alla Sebastiani, ma sbaglia non sfrutta la penalità dei falli della Tezenis, uno su due dalla lunetta per Pullen, 56-58, dodici secondi e palla in mano a Rieti. Fallo su Monaldi, 58 pari, 8 secondi da giocare cambio possesso. Rieti difende, non commette il fallo sistematico, Pullen fa un miracolo in entrata, 58-60, e così porta a due punti importantissimi.