La storia di Messina Denaro ci insegna che la mafia cambia

La storia di Messina Denaro ci insegna che la mafia cambia


PALERMOVito Lo Monaco, presidente emerito del Centro Studi Pio la Torre ha ricevuto la laurea honoris causa in “Scienze della Comunicazione Pubblica, d’Impresa e Pubblicità”. A Palazzo Steri, durante la cerimonia, presente il rettore Massimo Midiri. Un’occasione per fare quattro chiacchiere con una figura storica dell’impegno e dell’antimafia. A partire dalla prima domanda.

Presidente Lo Monaco, a che punto è l’impegno dell’antimafia?
“E’ l’interrogativo che ci poniamo ogni mattina e che rivolgiamo, idealmente, a coloro che hanno responsabilità di governo. La tensione deve essere costante e non è lecito abbassare la guardia”.

L’antimafia quotidiana e sociale che fa?
“Quella vera combatte, ogni giorno. Poi c’è l’antimafia di cartone, dell’ambiguità e del camuffamento. Ma è un’altra brutta storia”.

A che punto è la mafia, invece?
“Sempre lì, nei suoi tenaci disvalori fondamentali. Sempre in cerca di un appoggio politico senza il quale non esisterebbe. Pronta a sfruttare la miseria e il disagio per entrare nella società. Sempre disposta a cambiare pelle, restando se stessa”.

Come cambia la mafia?
“Cosa nostra stragista non c’è più. La stessa parabola di Matteo Messina Denaro ce lo insegna: dal tritolo alla finanza, dalla violenza alla corruzione. E’ una mafia sommersa che si adegua alla globalizzazione e alle nuove tecniche”.

Come mai la latitanza di Messina Denaro è stata così lunga?
“L’impegno delle forze dell’ordine e la brillantezza dell’operazione che ha portato alla cattura non possono essere messe in discussione. Ma non si resta latitanti per così tanto tempo senza un’estesa rete di protezione”.

L’articolo “La storia di Messina Denaro ci insegna che la mafia cambia”
livesicilia.it è stato pubblicato il 2023-10-21 07:00:00 da Roberto Puglisi


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