LAMEZIA TERME Un killer fidato e affidabile, un “azionista” ed elemento di spicco del clan Bonavota. Figura cardine in un’epoca di omicidi e nuovi equilibri di ‘ndrangheta sul suolo vibonese, e una storia da riscrivere a colpi di Kalashnikov e agguati mortali contro: il piano sanguinario attuato con successo dal clan Bonavota di Sant’Onofrio, realizzato attraverso l’attuazione di tre omicidi di spicco, tutti nel 2004, e sancire le spartizioni del territorio. Ora, Francesco Fortuna, classe 1980, è un collaboratore di giustizia. La sua decisione, risalente a questa estate, è diventata pubblica stamattina nel corso dell’udienza del processo d’appello dell’omicidio Belsito.
Una collaborazione che potrebbe aprire scenari nuovi nel panorama criminale vibonese, l’ennesima degli ultimi anni che…
www.corrieredellacalabria.it è stato pubblicato il 2024-11-11 17:45:58 da Redazione Corriere
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