GROSSETO. Solamente posti in piedi sabato 11 gennaio alla presentazione del libro di Oriano Negrini e Sandra Zanelli “Storie di Resistenze. Dieci screziature di nero e altre ombre” organizzato dall’Anpi con gli autori, in apertura dell’anno che in cui verrà celebrata l’ottantesimo anniversario della Liberazione d’Italia dall’oppressione fascista e dall’occupazione armata nazista.
Evento organizzato con il patrocinio della Provincia di Grosseto, che ha aperto le porte della sala Pegaso al pubblico delle grandi occasioni.
In apertura dell’evento la presidente dell’Anpi di Grosseto, Daniela Castiglione, ha voluto condividere con le iscritte ed agli iscritti un momento importante, sia dal punto di vista umano che sul piano associativo, chiamando al tavolo il signor Piero Vannuccini, figlio del giovane partigiano Armido Vannuccini il cui nome, proprio nell’atrio di Palazzo Aldobrandeschi, è inscritto nel pannello in cristallo insieme ai moltissimi combattenti caduti per la democrazia e la libertà in Maremma.
«A Piero da diversi anni la sezione “Carla Nespolo” ha il piacere di consegnare la tessera ad honorem per l’eroismo e l’altruismo del padre − ha spiegato Castiglione − ma quest’anno, grazie ai favori di una buona stella, abbiamo anche avuto la possibilità di consegnargli un altro piccolo dono, al contempo grande per la valenza affettiva e simbolica, certamente ancora più significativo. A nome delle iscritte e degli iscritti alla sezione Anpi di Grosseto abbiamo infatti avuto l’onore di incorniciare e restituirgli il tesserino da partigiano del padre Armido, felici di poter affidare alla famiglia Vannuccini la testimonianza tangibile del valoroso impegno nella lotta partigiana che riporta in primo piano il volto di quel giovane patriota che, per il futuro di noi tutti, ha scelto come molti giovani combattenti per la pace e la libertà di fare la differenza anche a costo di sacrificare la propria vita».
Dieci storie di Resistenze contro il revisionismo
Il revisionismo è un problema per la democrazia. E la sezione “Carla Nespolo” dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia proprio per arginare questa deriva, è stata particolarmente orgogliosa di poter presentare in anteprima il volume stampato da Betti Editrice “Storie di Resistenze. Dieci screziature di nero e altre ombre”, ultima opera prodotta in ordine di tempo da Oriano Negrini e Sandra Zanelli che, grazie ad un lungo lavoro di ricerca, contribuisce a far luce su storie di violenze e di soprusi avvenuti in Maremma rimaste a lungo sepolte negli archivi del tribunale di Grosseto, dove, nel secondo dopoguerra, sono stati celebrati i processi ai protagonisti.
La Maremma che vuole resistere
Storie di violenze, rastrellamenti, omicidi avvenuti nella nostra provincia, dove il sangue delle vittime ha punteggiato l’intero territorio da nord a sud. Ed il numeroso pubblico presente in sala, attraverso le interviste a Zanelli e Negrini condotte dai giornalisti Francesca Gori e Luciano G. Calì, ha potuto apprezzare alcuni degli episodi narrati nel libro, esposti in chiave di cronaca giudiziaria, attestando come valesse la pena non lasciar sbiadire quelle vecchie pagine d’archivio.
Storie che, come hanno sottolineato i giudici Sergio Compagnucci, presidente della sezione penale del tribunale e Marco Mezzaluna, coordinatore dell’ufficio gip, servono non solo a ridare dignità alle vittime ma anche a creare gli anticorpi alla società affinché non si ripetano tali atti.
www.maremmaoggi.net è stato pubblicato il 2025-01-12 19:02:31 da MaremmaOggi
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