La versione di Oscar

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Il ritorno di Oscar Giannino

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27 Comments

  1. Povero Oscar, entrare in politica costa tanto, perché ci sono sempre i pesci grossi che ti mangiano. PDL, PD e ora il Mov5Stelle. Un mese senza mettersi d'accordo… tutti ne hanno colpa!. Mi sa che questi dureranno per un decennio… poi arriveranno altri e così via…

  2. Alle elezioni del 2013 non avevo ancora l'età per votare e non ci capivo un granché. A distanza di anni, leggendo gli articoli che scrive e che ha scritto Oscar Giannino (e dei quali sono grande ammiratore), mi domando come una persona così colta e così sveglia (perché per capire, senza avere alcun titolo, dinamiche e problemi di sistema tanto complessi devi essere parecchio più sveglio della media), possa segarsi le gambe da sola in modo tanto goffo: l'unico tra i candidati ad essere preparato sul serio e pronto a fare ciò che nessuno in Italia aveva mai fatto; aveva il supporto di persone preparatissime e poi bruci stupidamente, in un colpo solo, la tua immagine e la tua carriera politica (a vita), il progetto del partito, l'unica soluzione ai problemi strutturali del Paese, per di più in un momento tanto delicato come quello del 2013. Io veramente guarda boh.

  3. Era abbastanza evidente gli mancasse l'esame di realtà. Caso umano se ce n'è uno, archetipo del mitomane istrionico che si autosabota e in due giorni distrugge un progetto, il lavoro e le speranze di milioni di persone e militanti. Ben consapevole che poi verrà la fase del pentimento e delle interviste psicanalitiche sui vari network e il suo narcisismo patologico sarà muovamente saziato. Non ci siamo fatti mancare nulla.