I reali di Spagna, Filippo VI accompagnato dalla Regina Letizia, a Villa Rosebery, a Napoli, storica residenza dei capi di Stato italiani, hanno preso parte ad una colazione di lavoro con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. I reali si sono poi traferiti al Teatro San Carlo, dove a Felipe VI è stato conferito il dottorato di ricerca Honoris Causa in Scienze Sociali e Statistiche, sempre alla presenza del capo dello Stato. L’evento rientra nell’ambito delle celebrazioni degli 800 anni della Federico II.
“Tra Napoli e la Spagna esiste uno stretto legame straordinariamente fertile dal punto di vista storico, artistico e culturale” ha detto il re di Spagna ricevendo il dottorato. “Il passato comune dei napoletani e degli spagnoli è servito per unirci anche nel presente in quella ‘parentela di cuori di caratteri’ di cui parlava lo spagnolo Baltasar Gracian nel suo ‘Oracolo manuale, ovvero l’arte della prudenza’ dedicato appunto al napoletano duca di Nocera. Senza la Spagna non si
può comprendere Napoli, e senza l’Italia e concretamente Napoli, non è possibile comprendere la Spagna”, ha aggiunto.
I Borbone sono tornati dunque a Napoli, un tempo vicereame spagnolo, poi capitale del Regno di Napoli e quindi delle Due Sicilie, su cui regnava proprio la dinastia che da cui discende il re spagnolo. La visita si è tenuta con elevati livelli di sicurezza, sul modello applicato in occasione del recente G7 della Difesa.
Roma – Evento Confindustria con Il Re di Spagna Felipe VI e Antonio Tajani (LaPresse)
Il Forum imprenditoriale Italia-Spagna
La seconda giornata della visita di Stato dei Reali Spagnoli in Italia era iniziata con la partecipazione del re Felipe VI al Forum imprenditoriale Italia-Spagna, a Roma. “Con questo incontro imprenditoriale abbiamo un’opportunità unica per rafforzare ulteriormente i legami esistenti tra le nostre aziende e i nostri Paesi” ha esordito il sovrano spagnolo. “In questa sala sono presenti i leader aziendali di alcuni dei settori più dinamici e strategici di entrambe le economie, le cui aziende hanno dimostrato una storia di impegno nell’innovazione che le ha rese un punto di riferimento nei rispettivi settori. È questo tipo di spazio che consente uno scambio più proficuo degli interessi e delle preoccupazioni delle loro organizzazioni, permettendo loro di esplorare sinergie e cercare opportunità per consolidare le relazioni economiche tra i due Paesi” ha proseguito il re, aggiungendo: “Dobbiamo approfittare di questo forum per collaborare, condividere idee ed esplorare nuovi progetti che ci permetteranno di costruire un futuro più prospero e sostenibile per l’Italia e la Spagna”.
“Alcune sfide sono comuni ai nostri due Paesi come la transizione energetica, il rafforzamento delle infrastrutture e la sicurezza economica. Tutto questo in un contesto in cui l’adozione di tecnologie dirompenti sta accelerando la necessaria e urgente digitalizzazione delle aziende. Per affrontare queste sfide, si raccomanda un approccio olistico che combini innovazione, sostenibilità e adattabilità. È altamente auspicabile che tutti questi compiti siano svolti in un quadro di cooperazione. Nessuna azienda può permettersi di ignorare queste sfide da sola” ha proseguito il re di Spagna. “Il rafforzamento delle alleanze tra imprese non è solo un’opzione appropriata, ma fondamentale per costruire soluzioni sostenibili. E dovrebbe essere più intenso tra partner europei così vicini come Spagna e Italia” ha aggiunto Felipe VI.
“In questo contesto di stretta collaborazione, l’Ue ha concluso un accordo di libero commercio con i Paesi del Mercosur, un accordo tra due dei più importanti blocchi commerciali del mondo e che ci rende anche alleati chiave in un momento decisivo del contesto internazionale” ha ricordato il sovrano spagnolo.
www.rainews.it è stato pubblicato il 2024-12-12 23:44:00 da
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