ANCONA – Il sindaco Daniele Silvetti e l’assessore all’Università e alle Politiche giovanili Marco Battino hanno incontrato il nuovo presidente di Erdis Marche Agnese Sacchi. Insieme a lei era presente anche il direttore generale Erdis Marche Giovanni Pozzari. Il saluto istituzionale è stata l’occasione ideale per condividere alcuni aggiornamenti sia sulle progettualità in corso, primo fra tutto il nuovo studentato che sorgerà in via Senigallia, sia su quelle future, con particolare attenzione ad alloggi e servizi di ristorazione. «Il rapporto fra le istituzioni, in questo caso il Comune di Ancona e l’Ente Regionale per il Diritto allo Studio, è rendere davvero Ancona una città universitaria, per la quale il tema della residenzialità universitaria costituisce uno snodo imprescindibile su cui stiamo lavorando per migliorare il servizio agli studenti» ha commentato l’assessore Battino.
Sacchi ha invece aggiunto: «L’impegno nell’ampliamento del servizio abitativo costituisce una priorità ed è essenziale per aumentare l’attrattività degli atenei marchigiani. Siamo orgogliosi degli interventi di ampliamento e rinnovamento del patrimonio immobiliare nella città universitaria di Ancona, che andranno a concretizzarsi con l’apertura dei nuovi studentati di via Senigallia, di via Saffi, dell’ex caserma Fazio, nonché dell’ex deposito ‘Derrate Alimentari’ all’interno del complesso edilizio di Villarey. Questi progetti – ha proseguito a spiegare – sono il frutto di una pregiata collaborazione tra le istituzioni e rappresentano un segnale positivo per il futuro». «I progetti di riqualificazione in atto – ha sottolineato il Dg Pozzari – sono l’esempio concreto di una strategia lungimirante che dalla sinergia delle istituzioni locali produce benefici per tutto il territorio. Realizzeremo presto, con il sostegno dell’Erap, anche l’imponente operazione di recupero dell’ex caserma Fazio, incastonata a pochi passi dallo Studentato del Buon Pastore».
Il Comune e l’Ente Regionale per il Diritto allo Studio si sono inoltre impegnati a collaborare attivamente per ideare assieme un programma congiunto di progetti per accedere ai finanziamenti previsti dalla Legge 338. Grazie a questa sinergia, le due amministrazioni mirano a sostenere e potenziare i progetti che contribuiranno alla crescita e allo sviluppo della residenzialità universitaria.
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