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Il sindaco di Chieuti Diego Iacono ha ripercorso sui social l’incendio avvenuto a tre chilometri da Marina di Chieuti, a ridosso della sede ferroviaria e sulla Statale 16, in prossimità della pineta ‘Fantine’, che ha provocato danni enormi, non soltanto alla circolazione ferroviaria, autostradale e stradale, interrotta per parecchie ore e anche giorni. “Un danno inestimabile tra Chieuti e Serracapriola di circa 200 ettari e forse più. Il danno ecologico con la fauna distrutta è abbastanza alto”.
Sulle cause, gli inquirenti avrebbero qualche indizio per risalire ai responsabile. “L’incendio è stato norme, per motivi di sicurezza c’è stato uno sgombero parziale di alcune attività ricettive e di alcuni residenti, che poi sono rientrati”.
Così l’assessore comunale di Torremaggiore, Enzo Quaranta: “Quanto accaduto nei giorni scorsi a Marina di Chieuti è una ferita profonda, che colpisce tutto il nostro territorio. In poche ore sono andati distrutti oltre 160 ettari di pineta e macchia mediterranea, nonostante il massiccio impiego di tre canadair.
Uno scenario apocalittico che lascia sgomenti e che, ancora una volta, deve spingerci istituzioni e cittadini – a riflettere e ad agire con determinazione. Non possiamo limitarci a rincorrere l’emergenza. La vera sfida si chiama prevenzione.
Bisogna intervenire prima dell’estate, curando il territorio con manutenzione costante e sistemazione del sottobosco, soprattutto nelle aree ad alto rischio come boschi, pinete e macchia mediterranea. Se non adottiamo una strategia programmata e continua, ogni anno saremo costretti ad assistere impotenti allo stesso disastro. Senza contare i disagi per tanti viaggiatori e automobilisti costretti ad uno stop forzato di alcune ore a causa dell’interruzione della statale 16, dell’A 14 e della linea ferroviaria.
É urgente rafforzare le squadre dei Vigili del Fuoco e il personale specializzato nella prevenzione degli incendi, con particolare attenzione ai territori più fragili e ricchi di biodiversità. È assurdo continuare a contare danni incalcolabili dal punto di vista ecologico, turistico ed economico, quando con un’adeguata azione preventiva potremmo evitare tutto questo. Fa male vedere andare in fumo un paesaggio così bello, che ora rischia di rimanere desertificato per decenni.
Non possiamo accettarlo. Non possiamo permetterlo. Infine, mi rivolgo direttamente alle istituzioni sovracomunali: alla Provincia di Foggia, alla Regione Puglia e al Governo centrale. Occorre un cambio di passo deciso, con interventi strutturali e duraturi contro gli incendi boschivi. Servono investimenti seri in prevenzione, vigilanza e manutenzione ambientale. Solo così potremo tutelare il nostro patrimonio naturale e consegnarlo integro a chi verrà dopo di noi”.
www.foggiatoday.it è stato pubblicato il 2025-07-09 13:39:00 da

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