Serviva cinismo, miscelato con un po’ di buona sorte. L’Ancona fa prendere forma al primo e raccoglie un po’ della seconda – mancata recentemente – per tornare al successo dopo i due k.o. con Chieti e Vigor Senigallia, che avevano lasciato amaro in bocca ed innescato più di un rammarico. Occorreva quindi anche segnare, ed i biancorossi lo fanno due volte in poco più di dieci minuti, sbloccando il punteggio alla mezz’orai. Ed allora può accadere che al primo vero tiro in porta la formazione di mister Gadda, contratta nel primo terzo di gara trascorso senza troppe emozioni, riesca a passare. E poco importa se la conclusione in questione è quella di Ippoliti, che cercando di sbrogliare la matassa finisca per confezionare il più classico degli autogol, infilando Simoncelli – con la correzione della traversa dopo una prima respinta – per liberare l’area sul cross basso pericoloso di Savor.
A tenere accesa la luce del centrocampo dorico è Alluci (lusso per la categoria), che dopo aver inventato l’imbucata per il traversone del 77 biancorosso in occasione dell’1-0, danza con la palla in mezzo a tre avversari e si fa mettere giù ad una ventina di metri dalla porta. Fallo che genera la punizione perfettamente calciata da Gulinatti per il raddoppio, il quale giunge poco prima del duplice fischio. E punisce un Sora organizzato, pimpante nei primi dieci minuiti durante i quali ha subito preso in mano il pallino del gioco, ma alla resa dei conti non ha mai costretto Laukzemis a sporcarsi i guanti, fatta eccezione per un paio di prese alte su altrettanti cross.
I tre punti vengono chiusi a chiave con tripla mandata dopo una manciata di secondi dall’avvio della seconda metà di gara. Ci pensa il miglior Savor della stagione a firmare il 3-0, con una fiammata sul versante destro dell’area terminata con una conclusione poi corretta in rete da un difensore bianconero. Il largo vantaggio aumenta le sicurezze dell’Ancona, che controlla il match sfiorando anche subito il poker, prestando il fianco alla reazione d’orgoglio del Sora – che realizza il gol della bandiera – ma appena iniziato il recupero, superata qualche apprensione, ristabilisce le distanze con una perla di Sambou. Un centro che è il giusto premio per il 18 biancorosso bravo ad impattare con efficacia e piglio nell’incontro. Una scorpacciata di gol dopo due “digiuni”, un’affermazione meritata con il “parco marcatori” che ora non contempla più il solo Martiniello, l’esperimento riuscito del tandem offensivo con due punte di ruolo (ed Alluci spesso ad agire da trequartista) ed un Sora che al “Del Conero” incassa il primo k.o., della stagione. I dorici trovano insomma il miglior modo per ripartire, guardando con ottimismo alla prossima trasferta di Teramo.
www.anconatoday.it è stato pubblicato il 2024-10-06 17:30:00 da
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