L’appello prima di suicidarsi: “Ti prego, non ricattarmi”. Dietro la morte di un quarantenne, un’estorsione da oltre 4mila euro

L’appello prima di suicidarsi: “Ti prego, non ricattarmi”. Dietro la morte di un quarantenne, un’estorsione da oltre 4mila euro


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L’appello prima di suicidarsi: “Ti prego, non ricattarmi”. Dietro la morte di un quarantenne, un’estorsione da oltre 4mila euro

Incessanti richieste di denaro e le minacce di farlo arrestare se non avesse pagato quanto preteso. Lui chiedeva solo un po’ di tempo per poter continuare a dare i soldi a quella giovane donna che, in accordo con il fidanzato, si approfittò invece della sua fragilità. Poi l’invio dell’ultimo messaggio, prima di trascorrere quell’ultima serata karaoke con gli amici: “Non ce la faccio proprio. Sono disperato”.  

Dietro la morte improvvisa del quarantenne che il 20 ottobre 2019, dopo l’appello di amici e parenti che ne denunciarono la scomparsa fu trovato morto sotto il viadotto Soleri, non si celerebbe uno, ma ben due nomi. Quello di una giovane coppia di fidanzati: lui, M.M. e lei, C.R. che per dieci mesi gli estorsero oltre 4mila euro. Questo, secondo la Procura di Cuneo e gli agenti di polizia giudiziaria che svolsero le indagini. 

Nel corso dell’ultima udienza è stato ascoltato il perito informativo che ha ricostruito le chat tra gli imputati e i messaggi alla vittima. “Amore – scriveva M.C. al suo compagno-

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www.targatocn.it è stato pubblicato il 2025-04-10 19:49:21 da CharB.


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