L’AQUILA – I Carabinieri del Nucleo TPC dell’Aquila hanno restituito al direttore dell’Archivio di Stato dell’Aquila una foto segnaletica che era stata sottratta lo scorso settembre dalla sala studio dell’Istituto.
Un uomo, nel corso di una ricerca in Archivio di Stato condotta su un familiare sorvegliato negli anni 1927-1933 in qualità di “sovversivo”, nell’atto di visionare la documentazione non ha resistito alla tentazione di asportare una foto segnaletica originale dell’avo riportante il timbro del Gabinetto della Questura.
Il personale dell’Archivio di Stato a seguito di un controllo sulla documentazione consultata in sala studio si è reso subito conto del furto perpetrato e ha tempestivamente sporto denuncia presso gli uffici del Nucleo TPC dell’Aquila per l’ammanco rilevato, dando segnalazione dell’utente che aveva nella mattinata consultato il fascicolo.
La visione delle immagini di video sorveglianza presenti in Archivio di Stato ha permesso ai militari dell’Arma di riscontrare che nella sala studio dell’Archivio il 70enne durante la consultazione della documentazione aveva maneggiato più volte le foto segnaletiche riuscendo a occultarne una. Leulteriori indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica dell’Aquila, hanno permesso di rintracciare l’uomo e recuperare la foto nella sua abitazione.
Il responsabile è stato denunciato per il reato di furto di beni culturali, poiché tutti gli archivi e i singoli documenti dello Stato, delle Regioni, degli altri enti pubblici territoriali nonché di ogni altro ente ed istituto pubblico sono da ritenersi beni culturali ai sensi dell’art. 10 del Codice dei Beni Culturali.
L’attività condotta, oltre all’evidente risvolto positivo, consistito nell’aver salvaguardato e recuperato un bene di interesse culturale, evidenzia l’importanza del costante controllo e collaborazione tra le Istituzioni dello Stato.
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