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05/06/2025
– In questa data (5 giugno) nel 1920, la Bandiera dell’Arma fu insignita della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare, per la partecipazione dei Carabinieri alla Prima Guerra Mondiale.
La ricorrenza è iniziata nella caserma di via Salvo d’Acquisto di Pesaro, dove il Colonnello Alessandro Corda, Comandante Provinciale, ha reso gli onori ai Caduti con la deposizione di una composizione floreale sulla lapide in memoria della Medaglia d’Argento al Valore Militare – Carabiniere Robusto Antonelli (nato a Tavullia nel 1897) che, effettivo al 327° plotone mobilitato, cadde il 1° settembre 1917 a Gorizia, a soli vent’anni.
La cerimonia è poi proseguita nell’anfiteatro “Fabrizio De André” del parco Miralfiore di Pesaro, alla presenza del Prefetto di Pesaro e Urbino, dott.ssa Emanuela Saveria Greco, e dei rappresentanti delle istituzioni provinciali, civili e militari, delle autorità ecclesiastiche, parlamentari e politiche, unitamente a numerosi sindaci, con la partecipazione dei Carabinieri in congedo appartenenti alle Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo, delle vedove e dei familiari dei decorati e delle vittime del dovere.
Presenti anche due scolaresche, con bambini della scuola primaria “Fabio Tombari” dell’Istituto Comprensivo Statale “Pian del Bruscolo” di Tavullia e della Scuola materna “Quadrifoglio” di Fano, oltre ai ragazzi e le ragazze dell’associazione “Omphalos” e della cooperativa sociale “L’Imprevisto”.
Nell’anfiteatro è stato schierato un reparto in armi, rappresentativo delle componenti territoriali e di specialità della Provincia di Pesaro e Urbino, costituito da un plotone di Carabinieri in Grande Uniforme Speciale e da un plotone di Comandanti di Stazione, Carabinieri Forestali, Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e Carabinieri del Nucleo Cinofili, che ha scandito le fasi salienti dell’evento, insieme ai gonfaloni delle città di Pesaro, Cantiano, Pergola e della Provincia di Pesaro e Urbino, insigniti delle medaglie al valore, al Medagliere del Nastro Azzurro, ai Gonfaloni dei comuni della Provincia di Pesaro e Urbino, ai labari delle Associazioni combattentistiche e d’Arma e agli stendardi dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
Dopo la lettura del messaggio inviato dal Presidente della Repubblica e dell’ordine del giorno del Comandante Generale dell’Arma, il Colonnello Corda ha rivolto un pensiero a tutti i caduti dell’Arma ed ai loro familiari, nell’anno in cui ricorre il 110° anniversario della “battaglia del Podgora”, tragico fatto d’armi, avvenuto il 19 luglio 1915, durante la 1^ guerra mondiale, che vide il sacrificio di due battaglioni di Carabinieri Reali nel tentativo di aprire un varco nelle postazioni austriache nonostante la schiacciante inferiorità materiale; ha quindi ringraziato tutte le autorità presenti e ha espresso gratitudine a tutti i Carabinieri del Comando Provinciale di Pesaro e Urbino che, istituito il 1° novembre 1992, è articolato su tre Compagnie (Pesaro, Fano e Urbino) e 34 Stazioni, a cui si aggiunge l’Organizzazione dei Carabinieri Forestali, con il Gruppo di Pesaro, un Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale e 11 Nuclei Forestali; è stato evidenziato come l’Arma dai Carabinieri sia un’istituzione moderna che guarda al futuro, aperta all’utilizzo delle nuove tecnologie applicate al controllo del territorio e alle investigazioni, ma che non dimentica i valori etici tradizionali che sono alla base della militarità, valori che costituiscono una bussola fondamentale per rinnovarsi senza allontanarsi dalle secolari tradizioni che sono la base e l’essenza stessa del Carabiniere. È stata inoltre sottolineata la stretta sinergia con le altre Forze di Polizia, nell’ambito del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto di Pesaro e Urbino, al fine di garantire il livello massimo di sicurezza possibile alla cittadinanza.
Ricordata anche l’efficace attività di Polizia Giudiziaria, che vede i militari al fianco della magistratura, i cui risultati concreti sono poi stati esposti durante le premiazioni dei Carabinieri che si sono distinti nelle attività di servizio più rilevanti. La commemorazione infatti è da sempre il momento per riconoscere il giusto merito a tutti i militari dell’Arma, per la dedizione ed il sacrificio profusi, sia per prevenire e contrastare tutte le forme di reato, che per garantire soccorso, assistenza e sostegno nei momenti di emergenza e pericolo.
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