CALCIO – Dopo la vittoria contro l’Arezzo, la squadra bianconera cerca punti preziosi per la salvezza sul campo della compagine dell’ex Menichini: «Dobbiamo arrivare il prima possibile a 41-42 punti. Con un po’ di continuità questa rosa avrebbe reso di più». Circa 100 tifosi del Picchio nel settore ospiti. Arbitra Iannello di Messina
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di Salvatore Mastropietro
Dopo la vittoria contro l’Arezzo l’Ascoli non vuole fermarsi. Domani, sabato 22 marzo ore 17,30, sul campo del Pontedera la squadra bianconera andrà a caccia di altri punti pesanti per fare un passo importante verso la salvezza e per, chissà, provare a regalarsi altre prospettive per un finale di campionato da vivere in crescendo dopo una stagione a dir poco insufficiente.
Domenico Di Carlo e Ferdinando Sforzini prima di Ascoli-Arezzo (foto Ascoli Calcio)
Mister Domenico Di Carlo nella conferenza stampa di presentazione del match ci ha tenuto a sottolineare l’importanza di mantenere i piedi per terra e di pensare in primis ai punti necessari per il mantenimento della categoria: «La pratica salvezza si chiude a 41-42 punti, prima ci arriviamo e meglio è. In questa settimana ho conosciuto meglio i ragazzi arrivati nel mese di gennaio. Bisogna fare delle prestazioni importanti per fare i risultati. Bisogna spingere forte e alzare il livello, a Pontedera voglio una partita di qualità e spirito agonistico. Il mio esonero a gennaio? Non ne parlo, ho voluto mettere un punto rispetto al passato. Poi a fine campionato faremo il resoconto di tutto».
L’esultanza di Corazza dopo il gol al Sestri Levante: rimane l’ultima gioia per l’attaccante bianconero (foto Ascoli Calcio)
L’infermeria resta affollata, ma gradualmente inizia a svuotarsi: «Rispetto all’ultima gara recuperiamo Forte. Abbiamo 27 convocati, il gruppo sta abbastanza bene. Re si porta dietro un fastidio, alzando i ritmi degli allenamenti è tornato qualche problemino. Curado dovrebbe rientrare a lavorare con il gruppo dalla prossima settimana, Gagliolo sta meglio ma avrà tempi di recupero più lunghi. Marsura ha recuperato totalmente, sta bene così come D’Uffizi. Corazza? Non è stato mai un peso, ha uno spessore alto dal punto di vista umano».
Rispetto alla sfida con l’Arezzo non sono escluse variazioni a livello tattico: «Con le attuali soluzioni a centrocampo questa squadra può fare diverse cose, 4-3-3 o 4-2-3-1. Ho provato anche la difesa a 3 con un 3-4-2-1 vista la duttilità dei giocatori a disposizione. I tanti cambi di allenatore purtroppo non hanno permesso alla squadra di crescere, con un po’ di continuità avrebbe sicuramente reso di più, fermo restando che la priorità ha preso le decisioni con una propria logica visto che nessuno è esente da colpe».
Di fronte ci sarà un avversario organizzato e offensivo come quello allenato dall’ex Menichini: «Loro sono una squadra fisica, che corre e con giovani molto interessanti. Lo scorso anno hanno raggiunto i playoff e quest’anno si stanno ripetendo. In casa loro bisognerà prestare attenzione ai due attaccanti e ai loro esterni. Dobbiamo correre come loro e mettere in campo la nostra qualità, sono convinto che siamo in crescita».
In tutto sono 27 i calciatori partiti alla volta di Pontedera (indisponibili Re, Cozzoli, Gagliolo e Curado): Livieri, Raffaelli, Zagaglia, Adjapong, Alagna, Caucci, Cosimi, D’Amore, Maurizii, Menna, Piermarini, Toma, Baldassin, Bando, Bertini, Carpani, Maiga Silvestri, Odjer, Tremolada, Varone, Ciabuschi, Corazza, D’Uffizi, Forte, Gagliardi, Marsura, Silipo.
LE PROBABILI FORMAZIONI
PONTEDERA (4-2-3-1) Tantalocchi; Perretta, Moretti, Martinelli, Migliardi; Scaccabarozzi, Landinetti; Sala, Lipari, Gaddini; Italeng
ASCOLI (4-3-3) Raffaelli; Alagna, Menna, Piermarini, D’Amore; Carpani, Odjer, Varone; Silipo, Corazza, Marsura
ARBITRO Iannello di Messina (assistenti Munitello-Fenzi)
STADIO Mannucci, ore 17,30
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