“Marcello De Angelis, dopo le dichiarazioni fasciste sulla strage di Bologna, si ripete e sporca nuovamente le istituzioni del nostro Paese, definendo gli ebrei ‘una razza di mercanti, che cantano pace ma stuprano donne’. Di fatto rispolverando la vecchia propaganda antisemita, nazista e fascista, che l’Italia ha conosciuto fin troppo bene”. Così, in una nota,l’assessore alla dimora di Roma Capitale, Tobia Zevi. “La canzone, cantata dal gruppo di cui è front-man e autore ‘270 bis’ – aggiunge – è stata reinserita addirittura nel 2003 nel ‘best of’ della banda, quindi tutt’altro che rinnegata. Caro De Angelis, io sono ebreo, ma non sono un mercante, come se fosse un insulto esserlo, non appartengo a nessuna ‘razza’ e non sono uno stupratore di donne.
Con quale supponenza il portavoce della Regione Lazio tenta di giustificare le azioni dei terroristi di Settembre Nero dando responsabilità inesistenti agli ebrei? Mi auguro che il governatore Francesco Rocca, davanti a un episodio così chiaro di antisemitismo, prenda subito le distanze da De Angelis – conclude Zevi – e lo allontani definitivamente dalla Regione Lazio e da qualsiasi altro incarico istituzionale”.
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www.ansa.it è stato pubblicato il 2023-08-23 19:01:48 da
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