Arriva il primo pareggio in campionato, buono forse a muovere una classifica che resta compressa, ma quello dell’Ancona è un bicchiere più vuoto che pieno. Quella con L’Aquila, squadra di spessore ma in un momento delicato, rappresentava infatti un’occasione da sfruttare per fare un balzo in avanti. I biancorossi hanno provato, specie nei primi 45’, a spingere per sbloccare il risultato approfittando di una formazione abruzzese timorosa, e più attenta a compattarsi che non a graffiare. Ma è emerso ancora una volta un limite, o meglio il limite, della formazione di Gadda. Che è quello di non avere la stoccata sottoporta, di mancare di lucidità e precisione nei sedici metri finali. Aspetto che, al netto del giuoco espresso, è di primaria importanza, sottolineato anche da uno “score” recente che contempla una sola rete negli ultimi sei incontri.
Dopo le ultime incertezze, Gadda ferma Laukzemis ed affida di nuovo a Bianchi – titolare ad inizio stagione prima dell’arrivo del portiere lituano – il ruolo di guardiano in porta, con il relativo impiego di Useini in mezzo al campo in ottemperanza alla regola degli under. É un’Ancona gradevole, quella che nella prima frazione mette decisamente sotto gli abruzzesi dopo un primo quadro d’ora di studio. Più volte i dorici si fanno vivi dalle parti di Michielin, che deve anche dare sfoggio di riflessi per opporsi adeguatamente alla bella girata di Pecci su centro di Alluci. É invece l’imprecisione dei padroni di casa a graziare l’estremo difensore di mister De Feudis, che vede sfilare due volte sulla sua sinistra i tentativi di Martiniello ed Alluci, col pallone che sfiora solo il palo. Non pervenuto in fase offensiva L’Aquila, che fa timbrare il cartellino di presenza a Bianchi solo al 40’, con un tiro forte ma centrale di Gueli bloccato in sicurezza dal numero uno biancorosso. A conferma che l’approccio ed il piglio della squadra di Gadda c’è, ma a marcare visita è sempre il gol.
Lo spartito non cambia nella ripresa. Il possesso palla è sempre biancorosso, ed il gol arriverebbe anche ma la posizione di Alluci – in rete di testa su centro di Belcastro – è segnalata come irregolare, dopo che due giri di lancette prima era stato un fallo di mano di Belloni a vanificare la rete ospite in mischia. La ripresa tradisce le aspettative suggerite dai primi 45’: tanti falli, la girandola dei cambi ed alcune cervellotiche decisioni arbitrali spezzettano il gioco e spazientiscono giocatori e pubblico. Tanto che per quasi venticinque minuti non si registrano conclusioni: l’ultima col cronometro agli sgoccioli è di Sare, ancora una volta fuori bersaglio, anche in questo caso da posizione invitante. La casella delle reti realizzate non si sposta, quella dei punti sì. Ma questa reiterata astinenza, adesso, inizia davvero a preoccupare. Che sia una sveglia a suonare nel reparto avanzato, o un nuovo innesto a subentrare per rimpolparlo, qualcosa è davvero necessario che cambi.
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www.anconatoday.it è stato pubblicato il 2024-11-10 16:50:37 da
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