Non c’è pace per i dipendenti della cooperativa Karibù e del Consorzio Aid, ancora oggi inoccupati e in attesa di stipendi e competenze accumulate da mesi e non percepite. Un sentimento di malessere diffuso, da tempo ben interpretato dalla Uiltucs di Latina, che a nome e per conto dei lavoratori e lavoratrici ha indetto per oggi un sit in di protesta, previsto dalle 9 alle 14 in piazza Bruno Buozzi, proprio di fronte al Tribunale di Latina.
Ad organizzare la manifestazione ci ha pensato direttamente il segretario del sindacato, Gianfranco Cartisano, che ha ufficialmente inoltrato a Prefettura, Questura e Tribunale, la nota con cui è stata richiesta l’autorizzazione ufficiale.
Un appuntamento necessario per la sigla, che vuole fare da megafono alle maestranze interessate, sostenute anche dagli scritti a sostegno della vertenza. «Tale manifestazione è stata indetta a fronte delle difficoltà degli ex lavoratori rimasti senza occupazione, a causa delle rinomate problematiche causate dai rappresentanti della Coop Karibù e Consorzio Aid». Una manifestazione pacifica e silenziosa, che «non recherà alcun disturbo alla collettività», ma che nonostante ciò vuole lanciare un forte messaggio alla comunità.
La vicenda è ferma allo scorso giugno 2023, quando si è svolta l’ultima riunione relativa alla vicenda degli stipendi dei lavoratori della coop e del consorzio, oggetto in altra sede di verifica sulle responsabilità penali della gestione. Nella riunione in Prefettura era previsto un tavolo per chiarire la questione delle spettanze, alla presenza del commissario del consorzio Aid, ma non c’è stato modo di chiarire sul caso relativo agli ulteriori collaboratori per cui sono state recentemente depositate le istanze.
Attualmente i collaboratori delle due realtà sono in attesa degli arretrati chiesti già a luglio del 2022, prima che scoppiasse lo scandalo sulla gestione dell’accoglienza affidata alla Karibù.
In questo scenario, il sindacato Uiltucs aveva ricevuto diverse rassicuraziono circa la possibilità di pagamenti in surroga sul dovuto alla coop, per i servizi di cui era affidataria, ma il numero complessivo dei lavoratori che hanno depositato le istanze è continuato ad aumentare e potrebbe non essere sufficiente l’ammontare già disponibile. Si tratta di personale che era impegnato su progetti diversi, tutti affidati dal Ministero dell’Interno.
L’articolo Latina, Karibù, sit in per le spettanze non corrisposte
www.latinaoggi.eu è stato pubblicato il 2023-10-06 09:31:01 da
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