Latina, Porto insabbiato, a Rio Martino le barche rientrano “a spinta”

Latina, Porto insabbiato, a Rio Martino le barche rientrano “a spinta”



Latina, Porto insabbiato, a Rio Martino le barche rientrano “a spinta”

Aspettano l’alta marea per poter rientrare nel porto canale di Rio Martino una volta usciti con le imbarcazioni, ma quando la bassa marea persiste e non lascia scampo, i pescatori abituati come possono a lavorare in queste condizioni, le provano tutte. Anche quella di trascinare l’imbarcazione a spinta per rientrare al porto ed è quello che è successo nel weekend ad alcuni pescatori professionisti costretti ad adattarsi ad una situazione divenuta ingestibile con l’attesa di un fenomeno naturale che ponga rimedio agli errori e all’indolenza di chi dovrebbe occuparsene. E che dà il senso di come la situazione dell’insabbiamento del porto canale sia diventata irrimediabilmente seria. Del resto la scorsa settimana dopo una protesta sotto al Comune diportisti e pescatori ne avevano parlato con gli amministratori una volta ricevuti in aula consiliare. «Noi rischiamo ogni giorno nel nostro lavoro a Rio Martino e alcune delle nostre imbarcazioni sono incastrate, non possono entrare e neanche uscire – aveva detto Eros Mariucci, rappresentante dei pescatori professionisti – se il mare è brutto non usciamo, è un problema grave perché l’unico approdo disponibile e non sicuro è Foceverde, più il tempo passa e più non lavoriamo e non portiamo i soldi a abitazione per sfamare i nostri figli».

Nei loro confronti l’assessore al Demanio e alla marina Gianluca Di Cocco si era scusato mostrando sensibilità e la voglia concreta di attivarsi e promettendo il livellamento dei fondali entro venti giorni. «Nel mese di agosto ci siamo visti e vi avevo garantito entro il 15 settembre il livellamento dei fondali per poter uscire con le imbarcazioni – aveva ammesso Di Cocco – non vi avevo promesso il dragaggio del porto canale perché nella convenzione stipulata con il comune di Sabaudia è previsto che il dragaggio e la messa in sicurezza delle sponde sia dal lato di Latina che di Sabaudia debbano essere fatti poco prima dell’apertura del cantiere, soldi al di fuori di questo contesto non si possono spendere. La capitaneria di porto ci suggerì la possibilità di fare il livellamento, abbiamo dato mandato agli uffici ma ci sono stati dei ritardi legati al fatto che tra le incombenze del settore c’era anche quello dei rifiuti legato alle ultime emergenze che ci sono state. Mi assumo la responsabilità di questo ritardo e me ne scuso con gli operatori». In quell’occasione l’assessore con il sindaco hanno promesso un intervento sul canale che sarà eseguito fra 20 giorni, entro il 15 ottobre, si tratterà di un livellamento del fondale ripetibile fino a quattro volte che consentirà ai pescatori e ai diportisti di tornare in mare senza dover attendere il completamento del porto e delle opere accessorie. «Speriamo che sia così – spiegano i pescatori – finora abbiamo ricevuto solo promesse, per noi venti giorni sono tanti, significa praticamente rinunciate a un mese di stipendio, ma vogliamo crederci ancora ed aspettare. E’ una situazione insostenibile». E che sia ormai non più tollerabile si evince anche dall’immagine dei pescatori che spingono la barca per farla rientrare al porto. Un’immagine che, purtroppo, parla da sola.



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www.latinaoggi.eu è stato pubblicato il 2023-10-03 11:11:01 da


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