L’Atletico Ascoli a Isernia sognando di fare il “colpaccio” in tras…

SERIE D – Mister Seccardini predica calma e concentrazione: «E’ una neo promossa che sta facendo molto bene». Calcio d’inizio alle 14,30

di Lino Manni

Nel campionato di Serie D girone F si gioca questa domenica 10 novembre l’undicesima giornata del girone di andata. L’Atletico Ascoli è impegnato in trasferta ad Isernia. Probabilmente la più lunga trasferta ed allora la squadra di mister Seccardini è partita dopo l’allenamento di rifinitura per il Molise.

Si gioca alle 14,30. Una partita ricca di insidie quella contro il Città di Isernia San Leucio che in casa ha giocato 5 volte centrando 2 vittorie e 1 pareggio. Ha subito 2 sconfitte contro due “corazzate” del girone ovvero Teramo e Samb. In classifica l’Isernia, che è  guidata in panchina da mister Domenico Farrocco, è a quota 15 punti, 2 in meno dell’Atletico che però deve recuperare, o meglio terminare, la partita con l’Avezzano. E’ una matricola che lo scorso ha stravinto il campionato di Eccellenza: 26 vittorie, 4 pareggi.

Mister Seccardini

«Ci attende una trasferta insidiosa contro una neopromossa ma che sta facendo molto bene –dichiara alla vigilia l’allenatore Simone Seccardini- L’Isernia sta disputando un ottimo campionato e, a dimostrazione di ciò, in varie occasioni è riuscita a ribaltare l’iniziale risultato sfavorevole».

Non a caso l’Isernia nell’ultimo turno ha agguantato un pareggio, a Civitanova, al 90’ grazie al gol dell’argentino Arzura, neo entrato così come aveva fatto a Sora. Insomma una squadra sempre in agguato, che non molla mai. Una squadra, l’Isernia, composta per il cinquanta % da giocatori argentini. Con l’ultimo arrivo, quello dell’esterno Fabricio Conci Carozo, sono ben 7 i giocatori provenienti dalla Pampa. Per la partita di domani l’unico dubbio in casa Atletico riguarda l’attaccante Francesco Maio: un recupero assai dubbio. Per il resto tutti a disposizione e con una gran voglia di stupire ancora.

A dirigere Isernia-Atletico Ascoli è stato designato il calabrese Alessandro Femia di Locri. Giudici di linea Piergiacomo Palermo di Bari e Vito Licari di Marsala.

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