La tassa di soggiorno a Napoli aumenterà da marzo 2025: è ufficiale. Rincari fino a 2 euro in più a notte per le locazioni brevi. Aumenti solo nel 2025 in occasione del Giubileo. Dal 2026, il tetto tornerà 5 euro.
Aumenta la tassa di soggiorno a Napoli fino a 2 euro in più al giorno: è ufficiale. Il Comune di Napoli ha approvato oggi, martedì 10 dicembre 2024, la delibera. Una notte in una casa affittata con locazione breve costerà 5 euro. Ma ci sarà una mini-proroga, come richiesto dagli operatori del settore: le nuove regole partiranno dal 1 marzo 2025, non da gennaio. Gli operatori del settore, quindi, avranno tempo per avvisare i turisti e aggiornare le prenotazioni. Inoltre, gli aumenti varranno solo per il 2025, anno del Giubileo. Dal 2026 l’importo massimo tornerà a 5 euro a notte.
Come cambia la tassa di soggiorno a Napoli nel 2025
La tariffa per le strutture alberghiere sarà aumentata di 1 euro, quella per le strutture extralberghiere di 1,50 euro e quella per le locazioni brevi di 2 euro. La revisione porterà le tariffe per il pernottamento in albergo a 5 stelle e 5 stelle lusso a 6 euro e quelle per gli alberghi a 4 stelle a 5,50 euro. Tali tariffe varranno fino al 31 dicembre del prossimo anno perché, proprio in virtù dell’indizione del Giubileo, la legge ha dato la possibilità ai comuni capoluogo di operare una deroga al tetto massimo di 5 euro. Dal 1 gennaio 2026 si tornerà a pagare un’imposta di soggiorno giornaliera massima di 5 euro. L’incremento del gettito con la revisione di tariffe è stimato in 9 milioni di euro.
Ecco di seguito il nuovo tariffario per l’imposta di soggiorno che sarà in vigore dal 1 marzo 2025:
Tassa di soggiorno 2024 / 2025
- Albergo 1 stella: da 2,00 euro / a 3,00 euro
- Albergo 2 stelle: da 2,50 euro / a 3,50 euro
- Albergo 3 stelle: da 3,50 euro / a 4,50 euro
- Albergo 4 stelle: da 4,5 euro / a 5,50 euro
- Albergo 5 stelle e 5 stelle lusso: da 5,00 euro / a 6,00 euro
- Strutture ricettive extra alberghiere: da 3,00 euro / a 4,50 euro
- Locazioni brevi: 5,00 euro
La Giunta comunale, su proposta dell’assessore al Bilancio, Pier Paolo Baretta, ha approvato una rimodulazione delle tariffe dell’imposta di soggiorno considerando che, in occasione del Giubileo del 2025, Napoli risulta essere un polo di attrazione per i pellegrini dell’Anno Santo. Il provvedimento entrerà in vigore a partire dal 1 marzo del prossimo anno. La revisione è stata decisa in considerazione della necessità di migliorare quantità e qualità dei servizi pubblici, anche a seguito dell’incremento delle presenze di turisti.
Il sindaco Manfredi: “Più risorse per i servizi”
Il sindaco Gaetano Manfredi ha commentato:
“La crescita del turismo a Napoli genera ricchezza per il territorio e ne siamo molto soddisfatti. Produce anche un aumento della domanda di servizi, il cui costo non può ricadere esclusivamente sui residenti. Oltre all’ampia programmazione culturale e turistica che stiamo mettendo in campo in tutti i quartieri della città, per assicurare un’attrattività permanente occorre fare meglio sia in termini di quantità che di qualità dei servizi da garantire. Abbiamo deciso quindi un aumento dell’imposta di soggiorno, pur considerando che le nostre tariffe restano inferiori rispetto a quelle applicate nelle altre grandi città”.
L’assessore al Bilancio, Pier Paolo Baretta, ha spiegato la motivazione della scelta:
“Il provvedimento approvato dalla Giunta rivede le tariffe che erano state stabilite un anno e mezzo fa, sulla base di considerazioni legate al costante aumento dei flussi turistici e ai costi che questo comporta. Abbiamo scelto di applicare aumenti differenziati in base alla tipologia di struttura ricettiva per ridurre al minimo l’impatto negativo che questo tipo di provvedimenti può avere sui gestori e sugli occupati del settore”.
Sulla vicenda è intervenuta anche l’assessora al Turismo, Teresa Armato:
“I maggiori introiti serviranno in via prioritaria a potenziare sia i servizi destinati ai turisti come l’accoglienza, sia quelli per tutta la cittadinanza come i trasporti e tutto ciò che è legato al decoro della città. Così i benefici degli aumenti ricadranno sul territorio. Napoli vuole mantenere il suo appeal che è legato al patrimonio storico, culturale, paesaggistico, monumentale ed enograstronomico, ma anche agli eventi che offre e, in generale, alla sua capacità di essere una città accogliente”.
L'articolo le nuove tariffe con gli aumenti per alberghi, B&B e locazioni brevi
www.fanpage.it è stato pubblicato il 2024-12-10 10:36:34 da Pierluigi Frattasi
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