Le priorità della lista “Emilia-Romagna futura”

Anche a Piacenza la lista Riformista Emilia-Romagna Futura, che comprende Azione, + Europa, Psi, Pri sarà presente alle elezioni regionali del 17 e 18 novembre in sostegno di Michele de Pascale. I candidati sono Fabrizio Faimali (capolista), Lucilla Mori, Damiano Iulio, Clarissa Dell’Aquila. Le quattro espressioni politiche, pur con background differenti, hanno un unico comune denominatore: quello di collocarsi nell’area liberale, riformista, laica e europeista del centro sinistra. «Ciò che riteniamo importante – si legge in una nota della lista – e ci impegneremo perché ciò avvenga, è essere presenti all’interno di una coalizione unita e di costituire una delegazione riformista nell’assemblea legislativa dell’Emilia Romagna. Piacenza deve essere parte importante di questo disegno. Una provincia, la nostra, che ha bisogno di rinforzare l’area riformista nelle giuste scelte da compiere, rafforzando e valorizzando i nostri settori d’eccellenza: meccanica, logistica, agroalimentare. Tutte le forze politiche pongono al centro del dibattito politico la sanità pubblica, che ha la necessità di essere riconsiderata non solo nelle quantità delle risorse che arrivano dal livello centrale, ma anche nella qualità della spesa e degli interventi organizzativi ospedalieri a livello locale. Una cittadinanza, quella piacentina, che tende all’invecchiamento non può assistere al calo dei posti letto ospedalieri o all’accesso alle visite specialistiche necessarie. Riguardo all’ambiente e alla fragilità del suolo, va riconosciuto che la Pianura Padana sia l’area più inquinata d’Europa. Quindi è necessario incentivare politiche per tutelare non solo il territorio, ma anche i cittadini. Inoltre, essendo l’Appennino un territorio fragile soggetto a frane, serve una ulteriore attenzione da parte delle autorità competenti. Va ripensato l’approccio alla cura del territorio nel suo complesso e a come mantenerlo e ricostruire se necessario».