Le strade di Francavilla Fontana senza nome: i residenti scrivono la via sui segnali, alcune le inventano

FRANCAVILLA FONTANA – Toponomastica fai da te o inesistente, dove sono i cittadini a provvedere a dare i nomi alle vie, riscrivendoli addirittura sui segnali stradali. Dopo l’evento celebrativo sull’ultimo convegno nazionale di toponomastica femminile, si ripresenta con tutta la sua evidenza la vicenda delle vie anonime, senza nome, con angoli di isolati cittadini privi di targhe per ricordare anche solo ai cittadini residenti come si chiama la loro via, se esiste un nome e se corrisponde ancora a quello che risulta agli atti in qualche ufficio del Comune.

Il degrado della toponomastica cittadina dura da oltre mezzo secolo in molti quartieri cittadini.
I corrieri, benché dotati di navigatore satellitare, perdono la testa per comprendere qual è la via e il numero civico dove recapitare i pacchi ordinati perché spesso, oltre alla mancanza di targhe, anche la progressione dei numeri civici non è aggiornata o è addirittura assente.

È così che residenti e commercianti di alcune vie rimaste anonime per decenni hanno deciso il fai da te, cioè di scrivere il nome della via sul primo segnale stradale installato all’inizio dell’isolato.
È il caso di via Casisto, dove il nome della strada è stato indicato sul segnale stradale per indirizzare corrieri ma anche cittadini che cercano un proprio conoscente in questa strada.

Ma accade anche in via Trieste, zona diametralmente opposta a quella di via Casisto, dove qualche residente ha pensato bene di scrivere il nome della strada sul primo segnale utile dell’isolato dove ha inizio questa arteria cittadina.
In via Rudiae Peucetia, poi, la storica targa viaria è stata quasi del tutto nascosta dall’installazione del segnale stradale di senso unico, senza che nessun ufficio comunale preposto abbia cercato di risolvere il conflitto creatosi tra segnale stradale e targa viaria.