LECCE – Per avere costretto sua figlia minorenne ad avere rapporti online con un uomo conosciuto sul web, e con cui aveva una relazione extraconiugale, una mamma di 46 anni della Puglia e un 52enne di Milano sono stati condannati, al termine di un processo con rito abbreviato, rispettivamente a 13 e a 12 anni di reclusione. Sono entrambi accusati di pornografia minorile in concorso e tentata violenza sessuale. La donna anche di maltrattamenti aggravati in famiglia, l’uomo di atti persecutori aggravati. Entrambi erano stati arrestati lo scorso maggio.
A infliggere le condanne è stato il giudice del tribunale di Lecce Francesca Mariano. La 46enne ha perso la potestà genitoriale. La ragazzina e il padre, che si erano costituiti parte civile, avevano avanzato una richiesta di risarcimento di un milione di euro. Il risarcimento del danno verrà quantificato in separata sede.
www.lagazzettadelmezzogiorno.it è stato pubblicato il 2024-10-23 16:07:31 da Redazione online
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