LECCE – Si è svolta anche a Lecce la commemorazione della strage di Acca Larenzia avvenuta a Roma il 7 gennaio 1978 in cui persero la vita tre giovani missini. Alla manifestazione, organizzata dalle federazioni provinciali di Gioventù nazionale, Azione studentesca e Azione universitaria, attivisti appartenenti a un’ottantina di sigle di ispirazione antifascista hanno risposto con una contro manifestazione che si è svolta in contemporanea a pochi metri di distanza.
A far scattare la scintilla la frangia più radicale della sinistra che si è presentata davanti al corteo di Gioventù Nazionale. Per fortuna la presenza massiccia della polizia ha evitato che lo scontro verbale, degenerasse in scontro fisico, evitando il contatto tra fronti contrapposti. I due gruppi si sono fronteggiati con un nutrito gruppo di antagonisti che, in una manifestazione non autorizzata, hanno accompagnato con slogan dai toni duri a volte anche minacciosi, lanci di fumogeni, bengala e qualche bottiglia di vetro la celebrazione in corso, tenuti a distanza da un cordone della polizia in assetto antisommossa. Intorno all’area c’era anche la Digos, camionette della polizia e pattuglie di carabinieri.
Presente alla celebrazione anche il parlamentare di Fratelli d’Italia Saverio Congedo.
«Siamo ragazzi per bene che hanno coscienza politica, una responsabilità collettiva e hanno fatto pace con la storia – ci dice Marco Gaetani, presidente di Gioventù nazionale – mentre dall’altra parte della strada si è alzato più volte lo slogan dell’odio politico: 10, 100 1000 Acca Larentia». Un episodio che Congedo definisce «una pagina buia e triste della politica cittadina alla quale ho assistito personalmente, in una città che si è sempre contraddistinta per un confronto politico forse anche aspro ma sempre civile e rispettoso dell’avversario politico . Mi aspetto prese di posizione e ferma condanna dell’episodio da parte di tutte le forze politiche di sinistra».
«Esprimo la mia totale solidarietà ai ragazzi di Gioventù Nazionale Lecce, vittime dell’odio cieco dell’ultrasinistra e dei centri sociali. GN, come ogni anno, commemorava la strage di Acca Larentia, il pluriomicidio che a Roma, nel ’78, tolse la vita a tre loro coetanei. Una cerimonia che si svolge ogni anno in molte città italiane, a cominciare da Roma dove se ne tiene una alla presenza delle massime istituzioni capitoline. Una celebrazione assolutamente pacifica quella di Lecce, oggetto di una contro manifestazione non autorizzata ad opera di gruppi dell’ultrasinistra e dei centri sociali che hanno gridato minacce di morte e inneggiato alla violenza, all’odio politico, alla strage con slogan vili e vergognosi quali ’10 100 1000 Acca Larentia’. Una pagina buia e triste della politica cittadina, alla quale ho assistito personalmente, in una città che invece si è sempre contraddistinta per un confronto politico forse anche aspro, ma sempre civile e rispettoso dell’avversario politico. Lecce non è questo. Mi aspetto prese di posizioni chiare e di ferma condanna dell’episodio da parte di tutte le forze politiche di sinistra». Lo afferma in una nota il deputato Saverio Congedo, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Lecce.
www.lagazzettadelmezzogiorno.it è stato pubblicato il 2025-01-07 19:14:26 da Redazione online
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