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Hikikomori, chiudersi nella propria stanza, in silenzio, osservando la vita scorrere fuori. Lo fanno alcuni adolescenti: giovani che sorprendono i propri genitori, allontanandosi da tutto, spegnendo sorrisi ed ogni forma di socialità. Non è ribellione, affatto.
È una forma di isolamento sociale estremo che prende il nome di hikikomori: un fenomeno ancora poco conosciuto e spesso sottovalutato. Per questo, il
Centro Commerciale L’Aquilone – aderendo alla campagna di sensibilizzazione promossa dal CNCC, il Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali – è sceso in campo, assieme all’
associazioneHikikomori Italia ETS e alla Scuola del Fumetto di Milano. Dalla sinergia tra queste realtà è nato un
opuscolo informativo chiaro, accessibile a tutti e pensato soprattutto per genitori e ragazzi. L’opuscolo, infatti, vuole essere un primo piccolo passo sulla strada del riconoscimento: perché è fondamentale imparare a riconoscere i primi segnali del disagio e pensare al modo giusto di affrontarlo.
Capire, quindi, per supportare. Spazio per il sociale, per abbracciare disagi e difficoltà e trovare le giuste soluzioni ai problemi: una missione che il Centro commerciale aquilano, rispondendo all’invito del CNCC, sta portando avanti anche con
lo Sportello di ascolto, di cui vi abbiamo parlato qui.
In merito all’hikikomori, il ritiro sociale volontario è un fenomeno complesso che, tuttavia, al giorno d’oggi sta coinvolgendo sempre più giovani in Italia. Per questo ci si chiede: come va affrontato? Quale può essere il ruolo delle famiglie e della società nell’aiutare i giovani? A queste e a molte altre domande prova a dare delle risposte concrete l’opuscolo, che vede la collaborazione del Centro commerciale L’Aquilone,
scaricabile a questo link.
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