“Una settimana dopo che i miei genitori si sposarono, dei ladri svaligiarono la loro casa portandosi via tutto. Non fu solo un furto ma molto di più: fu un segno degli Dei, un messaggio dell’universo”.
Un incipit che svela subito uno stile e un ritmo che ritroveremo in tutto il racconto. “Due mesi dopo quel furto profetico i miei si separarono. Io non ero ancora nato”. Teo si ritroverà così da subito a fare i conti con due giovani genitori tutti presi da una comune passione che più che un lavoro sembrava una “febbre”: il cinema.
“Tutto tra noi è infinito” per Sperling & Kupfer è un inno alla vita, alle relazioni, a partire dal titolo scelto dall’autore. Nicola Campiotti lo…
www.varesenews.it è stato pubblicato il 2024-12-02 09:07:59 da
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