Lilli Gruber: perché Giorgia Meloni si fa chiamare “Il presidente del Consiglio”

Lilli Gruber: perché Giorgia Meloni si fa chiamare “Il presidente del Consiglio”




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28 Comments

  1. Lilli le tue delugubrazioni evidenziano la tua inutilità.
    Se Giorgia facesse un respiro normale profondo o corto per voi sinistri sarebbe comunque un problema.
    Giorgia non ha bisogno di nulla per dimostrare le sue capacità.
    Lilli dovresti informare anziché impegnarti a squalificare l'unico presidente del consiglio donna che, negli ultimi anni ha tutelato l'Italia e gli italiani.
    Io la amo e ringrazio il Signore che sia il nostro attuale Presidente del Consiglio.
    Tu sei una rosicona e presumo che sarai anche stata pagata per screditarla, aggiungerei inutilmente anzi, ottenendo l' effetto contrario.
    Potresti dire le stesse cose senza parolacce.
    Tu, Lilli, non lavori al porto ma dovresti informarci e dovresti farci sapere le cose che si dicono a Davos o alle riunioni del Bildberg.
    Vai da questi signori prendi ordini ed esegui senza farci sapere nulla di cose veramente drammatiche che dovresti riferirci.
    Lilli hai fatto il tuo tempo e ora stai facendo molto male.
    Ritirati, le tue considerazioni sono ridicole e fuori tempo.
    Giorgia é apprezzata dai suoi elettori e si é guadagnata la stima e l'apprezzamento dei capi di governo più influenti del pianeta.
    Lilli pensa per te, le donne e gli uomini occidentali a causa della tua propaganda, sono tornati indietro di oltre 2000 anni.
    Leggere il telegiornale sotto dettatura e dare le notizie che ti impongono e non dare le notizie che tutti dovremmo conoscere e nasconderci la realtà senza dirci cose che dovremmo sapere, com'è. Direi che sia drammatico.
    Avresti fatto benissimo a tacere.

  2. “Boldrini? No, Boldrini è plurale, lei è una e donna. Quindi Boldrina. Presidentessa della Camera dei deputati e delle deputate, maschi e femmine. Ma perché allora non Presidenta. Nella sua visione è giusto chiamare un ministro ministra e un sindaco sindaca”.

    Vittorio Sgarbi se la prende con il presidente della Camera Laura Boldrini e con il suo uso del femminile per declinare i ruoli politici “sindaca” e “ministra” in quanto orribili.