[ad_1]
Rosario Di Legami, amministratore giudiziario dei beni confiscati alle mafie, ha spiegato a Decoder su Telereggio le nuove frontiere delle indagini patrimoniali. Poi l’omaggio all’ex procuratore Mescolini: “L’indagine Aemilia è stata un punto di non ritorno”
REGGIO EMILIA – “Siamo a un tentativo di valorizzazione, perché i sequestri e le confische hanno un senso se i patrimoni sottratti alla criminalità tornano alla collettività”.
Rosario Di Legami è un avvocato di Palermo. Da amministratore giudiziario, gestisce solo in Emilia-Romagna 250 immobili sequestrati o confiscati alla criminalità organizzata. Appartamenti, capannoni, ma anche una catena di pizzerie sequestrate alla camorra a Bologna, un albergo ad Agrigento, conti e società all’estero.
Degli oltre 60 immobili delle province di Reggio e Parma che stanno per essere assegnati agli enti locali, molti sono stati amministrati da lui. Il percorso per restituire questi beni alla comunità è lungo e tortuoso. Decisiva, dice…
www.reggionline.com è stato pubblicato il 2024-09-21 17:41:06 da Gabriele Franzini

0 Comments