“Sono stato molto fortunato. La vita mi ha dato l’opportunità di vivere esperienze indimenticabili grazie al tennis. Voglio solo essere ricordato come una brava persona e un bambino che ha seguito il suo sogno e ha ottenuto più di quello che aveva sognato”.
L’addio è amaro – dopo l’eliminazione della sua Spagna contro l’Olanda nei quarti di finale – ma le parole sono di gratitudine. Nadal lascia il tennis a 38 anni e la sua ultima partita passerà agli annali come una sconfitta per 2 set a zero. Un epilogo triste per una carriera straordinaria. Che gli ha fatto girare il mondo e toccare, giovanissimo, anche il Piemonte. Era il febbraio 2000 e un 14enne Rafa stravinceva gli europei a squadre a Pino Torinese.
Fuori una delle favorite
Non sarà la Spagna, una delle favorite, a contendere la Davis all’Italia campione in carica. Gli azzurri hanno riabbracciato Sinner, l’ultimo ad arrivare a Malaga dopo il trionfo nelle Atp Finals a Torino. Saluti e pacche sulle spalle tra il numero 1 al mondo è la coppia del doppio composta da Bolelli e il torinese Vavassori.
Errani guida le azzurre in finale
Questo pomeriggio intanto tocca alle donne. Con Jasmine Paolini e Sara Errani, la 37enne tesserata con la Canottieri Casale Monferrato, pronte a nuove imprese dopo quella fatta in semifinale. Sotto 1- 5 nel secondo set contro la Polonia hanno ribaltato il match conquistando così la finalissima contro la Slovacchia.
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