GROSSETO. Una vicenda dolorosa durata circa tre anni, che si è conclusa il 19 dicembre nel migliore dei modi per Paolo De Blasi. Per l’allenatore dell’Atletico Grosseto è finito un incubo: era stato accusato di lesioni personali ma il giudice di pace lo ha assolto con formula piena.
La lite per il figlio lasciato in panchina
I fatti risalgono al 10 aprile 2022 sul campo di calcio. Paolo de Blasi allena l’Atletico Grosseto che milita nel campionato di terza categoria. La sua squadra è impegnata in casa, a Grosseto, contro il Castel del Piano, a fine gara accade il patatrac.
Il padre di uno dei suoi calciatori, aveva cominciato a inveire pesantemente contro il tecnico, reo di non aver fatto giocare il figlio durante la gara. Stiamo parlando non del settore giovanile, ma di una prima squadra, di campionati competitivi, dove in ballo c’erano i playoff.
Dalla discussione nacque un diverbio, che poi ha portato alle conseguenze che tutti conosciamo. Una partita di calcio trasformata in un’immagine da far west. Da qui l’intervento della forza pubblica, le denunce che hanno portato alle carte bollate ed ai tribunali.
L’accusa
Secondo l’accusa, De Blasi aveva colpito con pugni e calci la vittima, causando un trauma facciale, contusioni multiple e una prognosi di 10 giorni. Per la difesa, Paolo De Blasi si è solo difeso.
Tre anni di processo, durante i quali, De Blasi, assistito dall’avvocato Roberto Corbotti, ha sempre negato di aver alzato le mani sul padre del calciatore che giocava nella sua squadra. Dall’altra parte, l’accusa, rappresentata dal pm e dall’avvocato della parte civile, Marco Fanti, aveva portato avanti la tesi di un’aggressione volontaria. Tuttavia, durante le udienze, De Blasi è riuscito a dimostrare la sua innocenza.
La decisione del giudice
La giudice di pace Beatrice Rochi ha assolto l’allenatore perché il fatto non sussiste. Una formula che non lascia dubbi.
La vicenda, che aveva destato attenzione in città, si chiude dunque senza conseguenze penali per l’allenatore.
De Blasi: «Mi sento rinascere»
«Sono stati dei momenti duri, in questi anni questo processo a mio carico – spiega de Blasi- mi ha comportato qualche problema, per usare un eufemismo. Ora finalmente la legge ha fatto il suo corso ed è arrivata una assoluzione piena. Posso riprendere in mano la mia vita, torno a vivere e soprattutto chi si era fatto un brutta idea sulla mia persona, ora mi auguro che si ricreda. Soprattutto – chiude- mi auguro di poter ritornare a fare l’allenatore, la mia grande passione».
www.maremmaoggi.net è stato pubblicato il 2024-12-29 19:31:28 da Vittorio Patanè
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