Apricena (Foggia) – Il sindaco di Apricena, Antonio Potenza, ha espresso una dura condanna in merito a quanto riportato da alcuni organi di stampa e rilanciato sui social network, riguardo a un episodio avvenuto durante una manifestazione pubblica.
Secondo quanto si apprende, alcune frasi offensive e inaccettabili avrebbero auspicato la morte di cittadini di San Severo, suscitando grande sdegno e preoccupazione nella comunità locale.
In un comunicato ufficiale, il primo cittadino ha sottolineato come tali parole rappresentino un fatto di gravità assoluta, che offende non solo la dignità della comunità di San Severo, ma anche i valori di civiltà, rispetto e fratellanza che da sempre caratterizzano Apricena.
“La nostra città è legata a San Severo da vincoli storici, culturali, familiari e professionali. Non c’è spazio, né mai ci sarà, per chi prova a dividere ciò che la storia ha unito”, ha dichiarato Potenza.
Il sindaco ha preso le distanze da chiunque, anche singolarmente, abbia pronunciato frasi che incitano alla violenza e all’odio, affermando che tali comportamenti sono incompatibili con lo spirito della festa e con l’identità del suo popolo.
“Apricena non è, non è mai stata, e non sarà mai una città di odio o ostilità”, ha aggiunto.
Infine, Potenza ha auspicato che chi ha pronunciato quelle parole rifletta sulla gravità del gesto e chieda pubblicamente scusa.
“Apricena e San Severo meritano rispetto, collaborazione e unità. Siamo e saremo sempre per la cultura dell’amicizia, del dialogo e della fratellanza”, ha concluso il sindaco.
L’episodio ha suscitato reazioni di sdegno anche da parte di altre istituzioni e cittadini, che chiedono di fare chiarezza e di condannare fermamente ogni forma di odio e violenza.
La comunità di Apricena si stringe intorno ai valori di pace e rispetto reciproco, ribadendo il suo impegno per un dialogo costruttivo e solidale tra le due città.
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