Lo Spezia ritrova Alvini da avversario, l’allenatore sbagliato nel momento sbagliato

Lo Spezia ritrova Alvini da avversario, l’allenatore sbagliato nel momento sbagliato


Chissà cosa penserà Massimiliano Alvini quando mercoledì sera ritroverà lo Spezia da avversario. Sono passati 285 giorni da quel 15 novembre, data dell’esonero dell’allenatore dalla panchina delle Aquile. Qualche giorno dopo un tremendo pareggio interno contro la Ternana, il tecnico di Fucecchio salutava Follo dalla porta di servizio, dopo appena dieci punti raccolti in tredici partite e un terzultimo posto in classifica che preoccupava terribilmente. Tanti i rimpianti di Alvini, che dopo l’occasione della vita in Serie A alla Cremonese aveva accettato con entusiasmo il progetto dello Spezia, appena retrocesso e con una piazza in tumulto, che non ha aiutato il lavoro del tecnico.

Alvini aveva convinto tutta la dirigenza dopo i colloqui estivi. La sua voglia di rivalsa dopo una stagione da zero vittorie a Cremona e il suo progetto di calcio offensivo, legato ad una grande conoscenza della categoria e all’utilizzo dei tanti giovani presenti aveva portato lo Spezia ad affidargli la panchina in un momento molto delicato, nell’estate più discussa degli ultimi anni. I risultati estivi avevano dato ragione ai dirigenti e allo stesso Alvini, che nelle amichevoli pre stagione aveva fatto filotto. Solo vittorie, spettacolo, gol e ambizioni in crescita, naufragate poi al primo scoglio. Il ko con il Catanzaro, alla seconda partita in campionato, ha segnato la prematura rottura tra la piazza e lo Spezia di Alvini, accompagnato da lì fino all’esonero da scetticismo e contestazioni.

 

Quella situazione, ovviamente, non vedeva Alvini come unico colpevole. Probabilmente l’esperto tecnico di Fucecchio era solo l’allenatore sbagliato nel momento sbagliato. Esonerato al termine di una settimana horror cominciata con un’umiliazione a Cremona e conclusa con un pari insipido contro una Ternana in grande difficoltà, con in mezzo un altro pareggio ai limiti del raccapricciante a Lecco, Alvini se ne era andato con grande amarezza. “Allo Spezia non è andata bene: potevo magari fare una scelta diversa, meno affrettata, ponderarla meglio. Queste cose però vieni a saperle dopo e un allenatore deve essere anche bravo a buttarsi dentro certe storie dando il massimo”, aveva raccontato qualche mese fa, prima della chiamata del Cosenza, che a sorpresa ha deciso di affidargli la panchina. Subito un esordio con il botto per Alvini, vincente proprio contro la Cremonese alla prima di campionato, prima del ko contro il Mantova di ieri sera, al termine di una bella partita.

Per lo Spezia non sarà facile affrontare i calabresi dell’ex tecnico, che avrà tanta voglia di ben figurare contro i suoi ex calciatori per dimostrare il suo reale valore e far vedere a tutti che quello spezzino è stato solo un inciampo in una carriera lunga e ricca di soddisfazioni.

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www.cittadellaspezia.com è stato pubblicato il 2024-08-27 02:41:25 da


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