Lotta alla povertà, nasce il tavolo con il Comune e le associazioni  – Teramo

TERAMO . Firmata la convenzione che sancisce la costituzione in Comune del tavolo permanente per il contrasto alla povertà. L’obiettivo, attraverso una rete tra istituzioni, enti del terzo settore e organizzazioni e istituti religiosi che si occupano di sociale, è di dare risposte sempre più efficienti alle crescenti situazioni di fragilità socio-economica che si registrano sul territorio. A sottoscrivere la convenzione insieme al sindaco Gianguido D’Alberto sono stati i rappresentanti dell’Istituto internazionale del teatro del Mediterraneo, Caritas, Consorzio solidarietà aprutina, Gruppo di volontariato Vincenziane Abruzzo, Cgil, Cisl, Unione sindacale di base, Croce rossa italiana, associazione Multa Paucis, Tribunale della salute, Casa del Popolo, Avulss e associazione Auser Kum.
Il tavolo, attraverso un percorso di coprogrammazione, intende promuovere processi di collaborazione per l’individuazione dei bisogni delle persone e delle famiglie in condizione di fragilità e, in un’ottica di rete, coordinare le risorse per affrontarle al meglio. Tra gli obiettivi anche quello di facilitare la comunicazione e il confronto tra gli enti del terzo settore, l’amministrazione comunale e i servizi che si occupano di inclusione e agiscono sulle diverse dimensioni dei processi di Inclusione per mettere in campo azioni e piani a sostegno per soggetti privi di fissa dimora per i periodi più freddi e caldi dell’anno.
«In una società dove sono in aumento le situazioni di fragilità ed emergono nuove povertà», sottolinea l’assessore al sociale Stefania Di Padova, «l’apporto delle associazioni del terzo settore è fondamentale per riuscire a dare risposte efficienti ai cittadini. Solo facendo rete è infatti possibile affrontare i nuovi bisogni emergenti, mettendo sempre al centro la dignità della persona». Secondo D’Alberto «il tavolo si inserisce in quel percorso di piena attuazione dei principi costituzionali che deve vederci tutti impegnati e va a mettere in pratica quel principio di sussidiarietà orizzontale riconosciuto proprio dalla Costituzione. Lo scopo di questo protocollo è in sostanza di lavorare insieme per rimuovere gli ostacoli che impediscono al principio di uguaglianza sostanziale di concretizzarsi per non lasciare nessuno indietro». (red.te)
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