Luca Sabetta, uno chef salentino al Festival di Sanremo


Uno chef salentino tra i fornelli al Festival di Sanremo. Luca Sabetta, 33 anni, originario di San Cesario di Lecce e chef del ristorante “Anima & Cuore” di Galatina, è stato scelto per far parte della sezione culinaria della Vip Lounge Room al “Salotto delle celebrità” durante il prossimo festival della canzone italiana, in programma dal 6 al 10 febbraio. Tutt’altro che di “contorno”, per rimanere in metafore food, il riconoscimento ottenuto dal giovane chef salentino, visto che la kermesse sanremese si ritrova addosso gli occhi di tutto il mondo e si appresta così a essere anche un palcoscenico per la gastronomia d’eccellenza.

«Nel mio viaggio culinario – si racconta lo chef salentino – ho sempre seguito la filosofia del “chilometro zero”. Questo approccio sostenibile non solo valorizza i produttori locali ma garantisce anche una freschezza ineguagliabile degli ingredienti, come evidenziato ad esempio dalla scelta del pesce fresco acquistato dai mercati di Gallipoli, Santa Maria di Leuca, Castro, Santa Cesarea Terme». Un’attenzione per la terra d’origine, quella di Sabetta, diplomatosi all’istituto professionale alberghiero “Columella” di Lecce, che tuttavia non scivola in localismi eccessivi ma, al contrario, ben si coniuga con la narrazione di un’Italia ricca di tradizioni gastronomiche. «Partirò per Sanremo domenica sera – racconta – e lunedì mattina, vigilia del Festival, sarò in Liguria».

Sabetta fa gioco di squadra e ci tiene a citare i colleghi che saranno con lui in questa avventura: «Insieme al collega campano Antimo Migliaccio, trasformeremo la Vip Lounge Room in un laboratorio di gusto e creatività. Della squadra fanno parte anche il food blogger Nicola D’Alessio e gli chef Alfredo Condursi, Elpidio migliaccio, Umberto Trotti e la pastticera Fiorda Trotti». Quello di Luca Sabetta è un percorso non convenzionale nel mondo della cucina. La sua passione per i fornelli è nata dopo anni di sport agonistico. Il nuoto, in particolare, nel quale eccelleva già a otto anni diventando campione regionale tra i suoi pari età. Poi la svolta e l’amore per la gastronomia che lo ha portato in un ristorante di Galatina nel quale attualmente lavora. Sanremo sarà per lui un vero e proprio esordio tra cantanti, vip e grandi nomi del jet set internazionale. «Sì, per me sarà la prima volta al Festival – conferma – e ho accolto con grande entusiasmo questo invito del collega Antimo (Migliaccio; ndr). Sono l’unico pugliese del gruppo e questa partecipazione rappresenta un punto importante della mia carriera. Lavoreremo tutti insieme a pochi passi dal glorioso Teatro Ariston».

Già, l’Ariston. Che ogni anno fa registrare ascolti da capogiro. Nel 2023 la serata finale del Festival di Sanremo ha totalizzato 12 milioni 256mila spettatori e uno share del 66 %, senza considerare gli ascolti televisivi online e le interazioni social, sapientemente create ogni anno grazie a inevitabili tormentoni. L’ultimo dei quali riguarda la mancata partecipazione a Sanremo quest’anno del tennista Jannik Sinner, che nei giorni scorsi ha gentilmente declinato l’invito del presentatore Amadeus. Chissà che piatto avrebbe preparato lo chef salentino al giovane tennista fresco di trionfo agli Australian Open. «A Sinner avrei preparato un risotto al tartufo d’Alba e foie gras perché lui è uno tosto e gli piace spingere. E anche a me». La risposta pronta e senza dubbio alcuno lascia pensare che Sabetta sia pronto all’entusiasmante sfida che lo attende sul suo “palco”. Quello delle cucine, dove farà cantare i fornelli…

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www.lagazzettadelmezzogiorno.it è stato pubblicato il 2024-02-02 09:09:50 da


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